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Capo di una gang giovanile di nuovo in carcere a Rimini

4 gen 2024
Carcere di Rimini
Carcere di Rimini

Torna in carcere il 28enne di origine peruviana ritenuto a capo della banda di giovani che il 26 marzo del 2023 aveva pestato a sangue e rapinato due 60enni. Era successo in centro storico a Rimini poco dopo la chiusura dei locali delle 'cantinette' della vecchia pescheria, dove quel sabato notte i due uomini, di circa 60 anni di Cesenatico, avevano avuto un diverbio col gruppo di giovanissimi a causa di un approccio con una ragazza.

Il 28enne peruviano, Luis Miguel Carrillo Navarro, era stato identificato dai carabinieri sulla scorta delle immagini di videosorveglianza. Considerato il leader del gruppo avendo avuto - secondo i carabinieri - un ruolo preminente nelle fasi scatenanti l'aggressione, era stato quindi arrestato a metà aprile e dopo un periodo di custodia cautelare era stato rimesso in libertà con l'obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Processato per il pestaggio e la rapina, difeso dall'avvocato Michele Di Viesti, era stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione e scarcerato, ma il giudice aveva mantenuto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il 28enne, che alloggia in un hotel di Rimini insieme a connazionali anche minorenni, a settembre ha smesso di presentarsi per la firma alla polizia giudiziaria ed è stato denunciato per una rapina con coltello in un negozio del centro di Rimini e per una rissa nella zona della movida notturna del centro storico. Identificato dalla polizia di Stato, la sera di Capodanno è stato portato in carcere per l'aggravamento pena ed è risultato essere anche già colpito da Dacur, il cosiddetto Daspo urbano, emesso dal Questore di Rimini lo scorso primo dicembre, che gli vietava per un anno l'ingresso e lo stazionamento nei pubblici esercizi riminesi.





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