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Conte: "Ragionevole prevedere che entro un paio di settimane tutte le Regioni saranno gialle"

Ieri sera a Palazzo Chigi la presentazione del nuovo Dpcm in vigore da oggi con le disposizioni anti-Covid fino al 15 gennaio

di Francesca Biliotti
4 dic 2020
dalla corrispondente Francesca Biliotti
dalla corrispondente Francesca Biliotti

Conte rivendica la funzionalità della divisione per fasce, che consente di intervenire in maniera differenziata a seconda della gravità del rischio, tant'è che l'indice di trasmissibilità del contagio, Rt, a livello nazionale si è abbassato a 0,91, dunque non è più in fase di crescita. Se affrontassimo le festività senza precauzioni, ha aggiunto, ci ritroveremmo alle prese con una terza ondata di contagi. Dunque ecco vietati gli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, e nei giorni di festa non ci si potrà spostare nemmeno tra Comuni. 

Dalle ore 22 alle 5 resta il divieto di uscire, che a Capodanno sarà esteso fino alle 7. Veglioni vietati anche negli alberghi. Gli italiani che si trovano all'estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6, al rientro dovranno fare la quarantena. Impianti sciistici chiusi fino al 7 gennaio, quando torneranno in presenza anche le superiori; in ogni scuola, nella prima fase, rientrerà almeno il 75% degli studenti. Bar, ristoranti e pizzerie in zona gialla restano aperti dalle 5 alle 18, dopo quest'ora è vietato consumare cibi e bevande in strada; in zona arancione e rossa invece funziona solo l'asporto. I negozi da oggi al 6 gennaio restano aperti fino alle 21; fino al 15 gennaio i centri commerciali continuano a rimanere chiusi, eccezion fatta per supermercati, farmacie, tabacchi ed edicole. Il governo lancia anche il piano cashless, chi paga con carta, rimborso del 10%, fino a 150 euro.

Nel video gli interventi di Giuseppe Conte, presidente del Consiglio


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