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Controlli anti-Covid nei supermercati: su 981 esercizi controllati il 18% è irregolare

Tracce di virus in carrelli e cestini, tastiere bancomat e tasti delle bilance. Da oggi quasi tutta Italia è zona gialla, si discute ancora sul coprifuoco

di Francesca Biliotti
26 apr 2021
Controlli anti-Covid nei supermercati: su 981 esercizi controllati il 18% è irregolare
Controlli anti-Covid nei supermercati: su 981 esercizi controllati il 18% è irregolare

Riaperture in Italia, quasi tutte le Regioni sono in zona gialla, comprese Emilia-Romagna e Marche. In attesa delle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi alla Camera sul Recovery Plan, oggi pomeriggio, quasi tutta l'Italia è in zona gialla da oggi, ma già nel fine settimana si sono riscontrati numerosi assembramenti nelle principali città. E non solo, poiché i carabinieri del Nas hanno verificato a livello nazionale le corrette sanificazioni anti-Covid nei supermercati: su 981 esercizi controllati riscontrate irregolarità in 173, pari al 18%. 12 i supermercati subito sospesi. Materiale genetico del virus trovato in carrelli e cestini, tastiere per il pagamento bancomat e Pos, tasti delle bilance e dispositivi salvatempo per la lettura automatica dei prodotti.




Sul coprifuoco alle 22, che per ora resta, il ministro della Salute Speranza apre a qualche modifica, mentre Salvini lancia una campagna per cancellare le limitazioni serali. Gli risponde Enrico Letta: “La Lega deve decidere se è dentro o fuori dalla maggioranza”. Mentre calano i contagi e, finalmente, anche i decessi, preoccupa la variante indiana del virus: vietato l'ingresso in Italia a chi è stato in India nelle ultime due settimane. Sul fronte vaccini il presidente della Regione Lazio, Zingaretti, dice che serve una soluzione al rischio “di non avere vaccini per una certa fascia d'età, oppure prendere una decisione più netta e non delegare”, in particolare sull'uso di AstraZeneca e Johnson&Johnson, al momento consigliato per chi ha più di 60 anni. E a proposito di India, nel Paese non accenna a rientrare l'emergenza, a causa di un'impennata di casi di Covid-19: per il quinto giorno consecutivo si registrano oltre 300mila nuovi contagi. I decessi sono più di 2.800.





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