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Deragliamento Frecciarossa: si segue la pista dell'errore umano

Uno scambio sistemato in maniera errata la causa più probabile. "Un incidente che si poteva evitare" ci spiega Genséric Cantournet presidente di Kelony, agenzia di risk-rating.

di Giacomo Barducci
7 feb 2020
Nel servizio l'intervista a Genséric Cantournet (presidente Kelony)
Nel servizio l'intervista a Genséric Cantournet (presidente Kelony)

“Stiamo verificando l'ipotesi dell'errore umano che potrebbe essere legato ai lavori di manutenzione”. Sono le parole del procuratore di Lodi Domenico Chiaro: “Uno scambio era in una certa posizione e così non doveva essere” aggiunge. La posizione dello scambio era tecnicamente detta “a rovescio” mentre in stazione risultava dritta.

I due macchinisti vedevano così solo il limite di velocità massima del tratto, fissato a 300 km/h mentre il treno avrebbe dovuto rallentare per affrontare il tratto. “Un incidente che si poteva evitare” ci spiega Genséric Cantournet presidente di Kelony, agenzia di risk-rating. "Non si tratta di un evento che appartiene alla famiglia dell'imponderabile - sottolinea - ma per evitare questo tipo di rischio va applicata e adottata la scienza del rischio". 

Nel servizio l'intervista a Genséric Cantournet (presidente Kelony)  


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