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Evasione fiscale per 14 milioni a Rimini, 66enne arrestato dalla Guardia di Finanza

13 apr 2024
Guardia di Finanza di Rimini
Guardia di Finanza di Rimini

Arrestato con l'accusa di una evasione fiscale da 14 milioni un 66enne e originario di Crotone ma residente da anni a Rimini. I Finanzieri del Comando Provinciale, con il coordinamento del sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno eseguito un'ordinanza dalla Sezione Impugnazioni Cautelari Penali del Tribunale di Bologna - confermata dalla Corte di Cassazione - di arresti domiciliari nei confronti del pensionato indagato per le ipotesi di reato di trasferimento fraudolento di valori e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

L'uomo era già stato condannato per bancarotta fraudolenta e lesioni personali, gravato da carichi pendenti per emissione e utilizzo di fatture false, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori ed era gravato da un debito tributario di oltre 14 milioni. Era inoltre già sottoposto ad una misura di prevenzione personale e patrimoniale.

Aveva intestato ad un prestanome le quote di una società riminese, operante nel settore delle costruzioni di edifici residenziali che, nel 2021 e 2022 si era prevalentemente dedicata a ristrutturazioni usufruendo anche del "bonus 110% e bonus facciate". Già nel 2022, a seguito di accertamenti economico patrimoniali, all'indagato era stata applicata una misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di dimora ai Rimini, nonché la confisca di 9 fabbricati e 44 terreni anche nelle Marche, 6 società edili, di commercio al dettaglio di materiali da costruzione, fabbricazione di computer e unità periferiche, disponibilità finanziarie per 210 mila euro e crediti per oltre un milione e 800 mila euro derivanti da lavori eseguiti usufruendo dei bonus edilizi.





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