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Farnesina: l'invito ai 2mila italiani a lasciare l'Ucraina, rientra personale non essenziale della sede diplomatica a Kiev

12 feb 2022
Farnesina: l'invito ai 2mila italiani a lasciare l'Ucraina, rientra personale non essenziale della sede diplomatica a Kiev

Sono circa 2.000 gli italiani in Ucraina. La Farnesina li invita a lasciare il Paese. L'unità di Crisi ha infatti dichiarato: "In considerazione dell'attuale situazione, in via precauzionale, si invitano i connazionali a lasciare temporaneamente l'Ucraina con i mezzi commerciali disponibili". Sul sito Viaggiare Sicuri gestito dall'Unità di Crisi del ministero, è riportato: "Considerata, inoltre, la situazione di incertezza ai confini, si raccomanda di posticipare tutti i viaggi non essenziali verso l'Ucraina e di mantenersi costantemente aggiornati sui mezzi d'informazione e su questo sito. Se presenti nel Paese, come già raccomandato nelle ultime settimane, si invita a registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it e a scaricare l'APP 'Unità di Crisi'. Si ricorda che i viaggi a qualsiasi titolo nelle regioni di Donetsk e Luhansk ed in Crimea sono sconsigliati. In caso di necessità, l'Ambasciata d'Italia a Kiev è operativa e raggiungibile al numero di emergenza: +38050 3102111".

Anche gli Stati Uniti, la Germania, l'Olanda e la Spagna hanno invitato i loro cittadini a lasciare l'Ucraina il prima possibile. Nel corso della riunione di coordinamento sulla situazione in Ucraina presieduta alla Farnesina dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, è stato deciso, d'intesa con le Ambasciate dell'Unione Europea presenti nel Paese, di far rientrare il personale non essenziale della sede diplomatica italiana a Kiev, che resterà in ogni caso pienamente operativa.





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