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Gas, Tabarelli (Nomisma Energia): “Senza forniture dalla Russia, razionamenti inevitabili”

Stangata per attività commerciali e turistiche italiane

di Mauro Torresi
17 giu 2022

Affrontare l'inverno sarà difficile: lo prevedono gli esperti del mercato energetico, dopo il taglio della Russia alle forniture di gas e i continui aumenti. A soffrire di più, insieme alle famiglie, sono le attività commerciali e turistiche: una stangata, come emerge dall'analisi Confcommercio-Nomisma Energia. I costi - per negozi e strutture ricettive - passano dagli 11 miliardi del 2021 ai 27 miliardi del 2022. Per un ristorante la bolletta della luce crescerà del 58%, per un alimentari del 70%, fino al +87% di un negozio.

La decisione di Gazprom di tagliare le forniture all'occidente ha fatto schizzare i prezzi a livello internazionale. Ma al momento il sistema italiano del gas riuscirebbe a reggere. In giornata il ministro dell'Energia russo Novak ha assicurato gli approvvigionamenti all'Europa, ma ad una condizione: che non ci siano ostacoli politici. In una situazione così complessa gli esperti non escludono razionamenti il prossimo inverno.

Nel servizio, l'intervista a Davide Tabarelli (presidente Nomisma Energia)





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