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Gdf controlla albergo in Riviera, 23 lavoratori irregolari

28 ott 2022
Gdf controlla albergo in Riviera, 23 lavoratori irregolari

Grazie a un articolato sistema ritenuto fraudolento, i titolari erano riusciti a nascondere l'effettiva gestione di un albergo sulla riviera ravennate e ad abbattere i costi della manodopera impiegata. È quanto il gruppo della Guardia di Finanza di Ravenna e l'ispettorato territoriale del Lavoro hanno scoperto nell'ambito di controlli nel settore turistico. Nel dettaglio, una società della provincia di Rimini, dichiarata inattiva e senza dipendenti, grazie a un contratto di affitto d'azienda, aveva acquisito la gestione dell'albergo in questione anche se la struttura veniva di fatto condotta da un'altra società con sede nella provincia di Trento. Quest'ultima a sua volta impiegava personale di altre società con sedi legali a Milano e a Potenza.
Una catena di rapporti contrattuali sospetta - hanno sottolineato le Fiamme Gialle e l'Ispettorato - che ha spinto gli inquirenti a verificare le operazioni commerciali tra le imprese coinvolte. Particolare attenzione è stata dedicata alla posizione dei 23 lavoratori che si erano alternati all'interno dell'albergo: tutti sono risultati irregolari e alcuni pagati in contanti in violazione della normativa sulla tracciabilità. Lo scopo, per l'accusa, era retribuirli con stipendi inferiori ai minimi contrattuali.
A fine stagione la prima società riprendeva la gestione diretta dell'albergo continuando comunque a servirsi di dipendenti in carico a una società terza, utilizzati grazie a distacchi risultati irregolari. I legali rappresentati delle società coinvolte sono stati denunciati a piede libero per somministrazione fraudolenta di lavoro. Inoltre sono state contestate sanzioni per un totale di circa 50mila euro. Da ultimo l'evasione contributiva, stimata in 60 mila euro, verrà recuperata.





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