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GdF Rimini scopre maxi frode fiscale internazionale, coinvolti 14 Paesi

11 dic 2018
Guardia di Finanza di Rimini
Guardia di Finanza di Rimini
La Guardia di Finanza di Rimini ha smascherato una maxi frode fiscale internazionale nel settore del commercio all’ingrosso di apparati elettronici ed elettrodomestici: accertate fatture false per oltre 108 milioni di euro. Un sistema che coinvolgeva 101 soggetti in 14 Paesi sia dentro che fuori l'Unione Europea.

L’operazione "Galateo", dopo complesse indagini e accertamenti di polizia economico-finanziaria, è culminata stamane con l’esecuzione all’alba - in Italia (in particolare nelle province di Rimini, Forlì, Ravenna e Brindisi) ed all’estero, tramite rogatoria internazionale - di un provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Rimini nei confronti dei principali responsabili colpiti da sequestro preventivo “per equivalente” di beni e disponibilità finanziarie fino all’ammontare di oltre 13 milioni di euro: nei guai sono finite in tutto 45 persone, tutte denunciate a vario titolo, di cui 5 interessate dal provvedimento di sequestro, mentre le ditte e le società coinvolte sono 56, di cui ben 38 in Italia e 18 con sede all’estero.

Il meccanismo fraudolento, per effetto dell’IVA non versata a monte, ha consentito ad un’ampia platea di imprese nazionali di effettuare acquisti a valori inferiori a quelli di mercato sviluppando così una politica commerciale a prezzi lesivi della leale concorrenza di mercato, nonché di realizzare ingentissimi profitti a discapito dell’Erario. Le imprese che maggiormente sono risultate beneficiarie di queste frodi “carosello” sono tutte romagnole.

fm

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