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Giorni contati per le mascherine all'aperto; in allerta per la variante Delta

Da domani tutta Italia in zona bianca, a eccezione della Valle d'Aosta

20 giu 2021
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Come preannunciato da Mario Draghi, il ministro della Salute Roberto Speranza ha inviato ieri la richiesta di parere formale al Comitato tecnico scientifico “relativamente alle modalità e ai termini della permanenza dell'obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all'aperto”. Il Cts s'incontrerà domani, ma non è scontata che prenda subito una decisione. Se il parere, che dovrebbe comunque arrivare entro metà settimana, dovesse essere favorevole, vi saranno comunque prescrizioni; l'obbligo rimarrebbe laddove, anche in spazi aperti, non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro.



La data della rimozione dell'obbligo oscilla tra il 28 giugno e il 6 luglio. Gli operatori del turismo - supportati da Lega, Forza Italia e M5s - intanto spingono per anticipare i tempi, in modo da attirare turismo straniero. Germania, Belgio, Grecia, Polonia – e anche San Marino –, per fare alcuni esempi, hanno infatti eliminato l'obbligatorietà dell'utilizzo delle mascherine all'aperto. A rendere il tutto incerto vi è però la cosiddetta variante Delta che, ha ricordato il direttore generale della Salute Gianni Rezza, sarebbe più contagiosa.

Intanto, a partire da domani, 21 giugno, tutta l'Italia sarà in zona bianca, con la sola eccezione della Valle d'Aosta che resta l'unica regione ancora in zona gialla. Misure e regole anti covid meno restrittive, quindi, saranno valide anche per la Basilicata, la Calabria, la Campania, le Marche, la Toscana, la Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano dopo la firma della nuova ordinanza da parte del ministro Speranza. Niente coprifuoco - che sparisce però anche in zona gialla - e nessun limite di presenza ai tavoli dei ristoranti all'aperto.




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