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Green Pass e tamponi rapidi, in arrivo novità in vista del Natale

Si pensa a ridurre la validità del certificato e a escludere i test antigenici. Operazione "Basta dittatura" contro i No Vax

di Francesca Biliotti
15 nov 2021

Si pensa a ridurre la validità del Green Pass da 12 a 9 mesi, mentre c'è anche chi resta scettico sull'attendibilità del tampone antigenico o rapido, dati i tanti falsi negativi, e propone di escluderlo come strumento diagnostico per ottenere la certificazione verde. Sono alcune delle misure attualmente al vaglio in vista del Natale, per evitare una proliferazione di casi nel periodo in cui le visite a parenti e amici si fanno più frequenti. Il ministro Speranza dice di insistere sui richiami, sono già 3 milioni le terze dosi di vaccino somministrate, e dal 1 dicembre potranno farla anche chi ha dai 40 ai 59 anni. Intanto continuano le indagini contro i No Vax, in una operazione chiamata “Basta dittatura”, dal nome del gruppo Telegram utilizzato: 17 le perquisizioni nei confronti di altrettante persone indagate cui è stato contestato il reato di istigazione a delinquere. Istigavano infatti a usare le armi e a compiere gravi atti illeciti contro le più alte cariche istituzionali, tra cui il presidente Draghi.

In Austria in vigore da mezzanotte il lockdown duro per i non vaccinati: circa due milioni di austriaci non immunizzati non possono lasciare le loro case, se non per lavoro, acquisiti di prima necessità e attività motorie. Il governo annuncia controlli serrati con multe da 500 euro per i cittadini e 3.600 per gli esercenti. Per fare vita notturna non basta più essere vaccinati, ma serve anche un tampone molecolare. Invece la Cina mira a vaccinare tutti i bambini tra i 3 e gli 11 anni entro la fine dell'anno: si tratta di 160 milioni di ragazzi.




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