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Il governo italiano sceglie la gradualità, ma per far sì che le riaperture siano definitive

Secondo gli esperti a fare la differenza con l'anno scorso è il buon andamento della campagna vaccinale

di Francesca Biliotti
18 mag 2021
Il governo italiano sceglie la gradualità, ma per far sì che le riaperture siano definitive
Il governo italiano sceglie la gradualità, ma per far sì che le riaperture siano definitive

Ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto con l'allentamento delle misure anti-Covid. Dall'entrata in vigore del decreto subito coprifuoco alle 23: dal 7 giugno sarà alle 24 per poi sparire dal 21 giugno. Il governo sceglie la gradualità ma, in base alle proposte del presidente del Consiglio Draghi e del ministro della Salute Speranza, insieme alla linea prudente decide anche il calendario delle riaperture che spera essere definitive. Dal primo giugno ristoranti e bar aperti a pranzo e a cena anche al chiuso. Dal 22 maggio aperti mercati e centri commerciali, dal 24 le palestre, dal 1 luglio le piscine al chiuso. Dal 16 giugno matrimoni col 'green pass', dal 15 aperti i parchi a tema. Dal primo giugno all'aperto e dal 1 luglio al chiuso, sarà consentita anche la presenza di pubblico, al 25% della capienza massima, mille persone all'aperto e 500 al chiuso, per competizioni ed eventi sportivi.

Dal primo luglio riapriranno anche sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò. Cambiano anche i parametri per il sistema a colori delle Regioni: non più l'Rt di contagiosità ma l'incidenza e il tasso di ospedalizzazione. A fare la differenza con l'anno scorso, osservano gli esperti, è il buon andamento della campagna vaccinale. Un italiano su 3 ha ricevuto almeno una dose e già si pensa alle fasce più giovani. Un aiuto potrebbe venire anche dal posticipo delle secondi dosi di Pfizer e Moderna che, secondo alcuni studi, ne aumenterebbe anche l'efficacia.





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