Logo San Marino RTV

In Emilia Romagna suicidio assistito entro 42 giorni dalla domanda, pronto un ricorso al Tar

La delibera fissa un percorso di valutazione certo e tempi di risposta prefissati. Forza Italia annuncia battaglia

11 feb 2024
Foto: pixabay
Foto: pixabay

Scoppia il caso in Emilia-Romagna per la delibera della Regione sul fine vita con cui si scavalca il voto in aula e si garantisce il suicidio assistito in 42 giorni. Le opposizioni non ci stanno e Forza Italia - anticipano alcuni quotidiani nazionali e la stampa locale - sta già preparando un ricorso al Tar. Nel mirino l'atto annunciato venerdì sera dalla Regione, con cui si istituisce un comitato etico con medici e giuristi e si danno linee guida precise alle aziende sanitarie sul suicidio medicalmente assistito. La delibera recepisce la sentenza 242 del 2019 della Corte costituzionale di fatto prima di passare dall'aula.

“Abbiamo voluto mettere a frutto l’eccellente esperienza del Comitato per l’etica nella clinica dell’Ausl Irccs di Reggio Emilia (CEC), trasformandolo in un Comitato dalla valenza regionale e di riferimento per le Aziende del nostro servizio sanitario – aveva sottolineato l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. L’istituzione del Comitato regionale per l’etica nella clinica, insieme alle Linee di indirizzo di cui, è bene ricordarlo, ogni Regione è chiamata a dotarsi, sono due strumenti importanti per tracciare percorsi e tempistiche precisi su argomenti di grande rilevanza etica, che giustamente chiamano in causa sensibilità e opinioni diverse, e – conclude Donini - su cui la Corte Costituzionale si è già espressa chiaramente”.

"Se la delibera è preparatoria all'approvazione della nostra legge 'Liberi subito' - osservano Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria Nazionale e Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni - allora è un passo nella giusta direzione. Se invece la delibera sarà usata per fermare la nostra legge, rinviandola a dopo le elezioni, allora ci mobiliteremo per impedirlo". Quindi, chiosano, "chiediamo al Consiglio regionale di assumersi le proprie responsabilità e di votare. Martedì 13 febbraio è già la prima ottima occasione per dimostrare il coraggio di una scelta".





Riproduzione riservata ©