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Pisa: corteo studentesco finisce a manganellate; docenti: “Ingiustificabile violenza”

Lettera di alcuni insegnanti del Liceo artistico Russoli: “Come educatori siamo allibiti”. Parlano di “una giornata vergognosa per chi ha gestito l'ordine pubblico”

23 feb 2024
Pisa: corteo studentesco finisce a manganellate; docenti: “Ingiustificabile violenza”

"Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri. Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell'ordine chiudevano la via all'altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un'altra squadra con scudi e manganelli. Proprio di fronte all'ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. Non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d'indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in Via Tavoleria. Come educatori siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città? Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l'ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere".

Questo il testo di una lettera che alcuni insegnanti hanno inviato ad alcune testate. E descrivono quanto accaduto, nella mattina di venerdì, nel centro di Pisa, dove un corteo studentesco che manifestava per chiedere il “Cessate il fuoco” a Gaza, è stato caricato dalla polizia, in tenuta antisommossa. I poliziotti, schierati a protezione di uno degli accessi alla piazza, hanno colpito con pugni e manganelli gli studenti che stavo cercando di oltrepassare lo sbarramento.

Un episodio che ha suscitato migliaia di reazioni sui social, in particolare di esponenti delle opposizioni. Ma anche giornalisti e liberi cittadini. Il Pd, con vari esponenti, ha già preannunciato una interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi. Anche la deputata del Movimento 5 Stelle, Stefania Ascari, chiede al ministro dell'Interno di dare “una spiegazione sui metodi repressivi a cui stiamo assistendo e qualcuno risponda di questa ingiustificabile violenza”. “Tutto ciò è aberrante", conclude.

Il questore Sebastiano Salvo ha poi comunicato che il corteo studentesco non era autorizzato e le forze dell'ordine ne sono venute a conoscenza "solo attraverso i canali social e pertanto a differenza di altre circostanze analoghe è mancata l'interlocuzione con i rappresentanti dei promotori". Ha poi spiegato che la carica è stata determinata "da un momento di tensione scaturito da un contatto fisico tra alcuni manifestanti e i poliziotti che impedivano l'accesso alla piazza dei Cavalieri".





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