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Prima pietra per la Casa della Salute, verso un sistema diffuso di presidi socio-sanitari

9 milioni di investimenti. Ne sorgeranno altre due a Rimini, e 5 in Provincia

di Annamaria Sirotti
1 mar 2022

Si potenziano la sanità territoriale e le cure primarie. Prima pietra per la casa della salute, adiacente l'Ospedale, accoglierà sportelli Asl, attività sanitarie-socio sanitarie, legate alla prevenzione, lo spazio pediatria e assistenza ai non autosufficienti, le cure palliative. 5 piani su 6 mila metri quadri, sarà conclusa a dicembre 2026, investimento importante per 9 milioni di euro: “Sarà uno dei primi passi a sostegno di quel processo di rafforzamento del sociosanitario territoriale – spiega il Direttore Generale dell'AUSL Romagna, Tiziano Carradori – Siamo abituati ad enfatizzare il ruolo degli ospedali, che continueranno ad essere presidio insostituibile, ma cerchiamo di mettere in pratica gli insegnamenti cui purtroppo siamo stati richiamati dalla pandemia”.

Finalità e tempi definiti nella conferenza stampa insieme anche al Direttore Sanitario Mattia Altini e al Direttore della progettazione Enrico Sabatini. Una delle 21 Case nelle comunità dell'Ausl Romagna e altre 5 ne sorgeranno in Provincia - da Novafeltria a Santarcangelo, altre 2 a Rimini per complessivi 40 milioni. “Obiettivo strategico e atteso”, per il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad: “Questa struttura rappresenta una idea di sanità sempre più vicina ai cittadini. Sarà affiancata da altre due Case, a Rimini sud e a Rimini nord, invertendo un rapporto che vedeva il cittadino andare in un luogo centralizzato e creando invece un sistema diffuso sul territorio di presidi sociosanitari”. Dall'assessore alla Sanità, Kristian Gianfreda, l'annuncio di incontri tematici per accogliere gli input della cittadinanza in vista dell’organizzazione dei servizi”.

Nel video, le interviste al Direttore Generale dell'AUSL Romagna, Tiziano Carradori e al Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad




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