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Rallentamento vaccini anti-Covid, Conte: “Violazioni contrattuali. È inaccettabile”

L'Italia, secondo quanto riferito al ministro Speranza e al commissario Arcuri, riceverà il 60% di dosi in meno rispetto a quanto stabilito del vaccino AstraZeneca

23 gen 2021
Rallentamento vaccini anti-Covid, Conte: “Violazioni contrattuali. È inaccettabile”

Duro affondo del premier Conte dopo le notizie, definite “preoccupanti”, sul rallentamento della distribuzione ai Paesi europei delle dosi di vaccino Pfizer-Biontech e AstraZeneca. Notizie che hanno trovato conferma anche dopo l'incontro del ministro Speranza e del commissario Arcuri con i vertici di Astrazeneca Italia. All'Italia verranno quindi consegnate 3,4 milioni di dosi anziché 8 milioni; si parla dunque di una riduzione del 60% delle dosi

“Tutto questo è inaccettabile”, tuona Conte in un post sui social. “Il nostro piano vaccinale – prosegue -, approvato dal Parlamento italiano e ratificato anche in Conferenza Stato-Regioni, è stato elaborato sulla base di impegni contrattuali liberamente assunti e sottoscritti dalle aziende farmaceutiche con la Commissione Europea”. I rallentamenti costituiscono così “gravi violazioni contrattuali, che producono danni enormi all’Italia e agli altri Paesi europei”.

Il premier promette di ricorrere “a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali”, come già stiamo per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali. 



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