Logo San Marino RTV

Regioni a rischio zona gialla, i presidenti chiedono restrizioni "solo per i non vaccinati"

A Recanati medico di base vuole allontanare i pazienti no vax: "Se avete dubbi, ci sono. Se siete complottisti cercate un altro ambulatorio"

di Francesca Biliotti
16 nov 2021

Torna concreto il rischio di entrare in zona gialla per almeno quattro regioni italiane, Friuli-Venezia Giulia in testa, ma anche Veneto, Liguria e Valle d'Aosta, oltre alla provincia autonoma di Bolzano. Più lontane da questi valori, ma pur sempre a rischio, le Marche. Ma aumentano anche le voci di chi vuole limitare le restrizioni ai soli non vaccinati, come i presidenti di Liguria, Alto Adige, Lombardia, Piemonte. Una decisione simile è stata presa a New York: l'ingresso a Times Square per Capodanno sarà riservato a vaccinati o a chi produrrà un test Covid negativo. Secondo uno studio della Fondazione Kessler in Italia la vaccinazione anti-Covid ha evitato 12mila morti. Anche in Europa cambia la situazione epidemiologica, secondo il Consiglio nazionale delle ricerche: la Gran Bretagna cresce ma con oscillazioni, mentre Austria, Francia, Germania, Olanda, crescono in modo lineare. Crescita frenata in Italia, ma anche in Grecia, Ungheria, Norvegia.




In Irlanda intanto torna il coprifuoco, si chiude tutto alle 23.30. Aumentano tutti gli indicatori in Italia, è di oltre 7.600 l'incremento (7.698, incidenza all'1,1%), 74 le vittime, 162 in più i ricoveri (+6 terapie intensive). In Emilia Romagna sono 566 i nuovi positivi (incidenza 1,7%); terapie intensive quasi stabili (+1, 42 totali), 15 i ricoveri ordinari in più (433 totali); 8 le vittime. 59 i casi in più a Rimini (53 sintomatici). E fa discutere la scelta di un medico di Recanati, Amedeo Giorgetti, che ha voluto appendere un cartello nel suo ambulatorio per chiedere ai no vax di cambiare dottore: “Se ha dubbi o timori – scrive – sono a disposizione. Se invece crede che il vaccino sia una pericolosa arma in mano alle multinazionali con la connivenza di noi medici di famiglia, cambi ambulatorio perché non tollero queste accuse stupide e offensive”.





Riproduzione riservata ©