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Rimini: 462 bimbi ritrovati in spiaggia grazie a Publiphono

13 ago 2019
Rimini: 462 bimbi ritrovati in spiaggia grazie a Publiphono

Capita spesso in spiaggia di ascoltare annunci sullo smarrimento di bambini. A curare il servizio nel nostro litorale è Publiphono Rimini, che traccia un bilancio della stagione estiva.
Sono 462 i bimbi ritrovati finora grazie agli appelli dei 150 megafoni nelle spiagge riminesi. Lo stabilimento che ha effettuato più chiamate è stato il Bagno 115 con 10 bambini smarriti e 10 ritrovati da inizio stagione.
Fra i bambini maschietti e femminucce si perdono in parità, soprattutto nelle fasce orarie dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 18:30. È di sette anni l'età media dei bimbi smarriti, ma si perdono anche gli over 65, con 91 rintracciati dall'inizio della stagione. Da quest'anno anche i cani entrano nella statistica: ne sono stati ritrovati quattro.


Di seguito i consigli di Publiphono Rimini in vista del ferragosto, periodo in cui si giunge al massimo numero di appelli giornalieri, anche 30 in un intero weekend:
"• Presentate i vostri bambini al bagnino, fateli socializzare con gli addetti al noleggio mosconi, i marinai di salvataggio. Fate capire loro che sono queste persone i loro “angeli custodi” in caso di problemi.
Memorizzate il numero di stabilimento del bagnino presso cui siete ospiti. Non è sempre scontato farlo. E ancora meno scontato che lo riferiate ai vostri bambini. A cui invece dovete dirlo. Spiegategli come funzionano i numeri dei Bagni. È semplice. Sono progressivi partendo dal Porto Canale, sia in direzione Sud, sia in direzione Nord.
Prendete confidenza, assieme a vostro figlio, di cosa vi sta attorno. Fate un giretto assieme attorno all’ombrellone; assegnate dei nomi a dei riferimenti facili da individuare e inconfondibili. Il mosconaio, un chiringuito, il molo di imbarco per le motonavi, ecc.
• Ricordatevi sempre il colore del costume di vostro figlio. Anche qui sembra scontato, ma Publiphono ha esperienza che il 15% delle mamme che chiedono di fare un appello, non ricordano che indumento indossa il proprio bambino.
• Prevenzione significa anche alzare la vigilanza al massimo. È davvero un attimo non vedere più il vostro piccolo dove era fino a un secondo prima. L’aumento negli ultimi anni di smartphone e dispositivi mobili ha ovviamente reso più facile distrarsi. Evitate che sia proprio questa la ragione per cui chiedere aiuto.
• Perdersi a spiaggia può essere anche evitato scrivendo con un pennarello lavabile il nome del bambino sul braccio. Capita spesso che i bambini non riescano nemmeno a pronunciare il proprio nome, o la propria nazionalità. Tutte informazioni che è meglio “portarsi addosso” in una spiaggia affollata.
• State accanto ai bambini anche durante il bagno: non sentitevi tranquilli solo perché scegliete di farlo nuotare sotto gli occhi del salvataggio. Lui non sta guardando solo vostro figlio, ma tutta la spiaggia e chi la frequenta."


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