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“Salvate il Natale”, lockdown a fine anno brucerebbe 25 miliardi di consumi

27 ott 2020
“Salvate il Natale”, lockdown a fine anno brucerebbe 25 miliardi di consumi

L'obiettivo dichiarato del 'semi-lockdown' instaurato dall'ultimo Dpcm è quello di 'salvare' le feste di Natale. Una eventuale chiusura a fine anno avrebbe infatti conseguenze devastanti per l'economia italiana, calcolata in una perdita di 25 miliardi di consumi

È quanto emerge dal Rapporto Censis-Confimprese 'Il valore sociale dei consumi', che indica nel Natale l'orizzonte massimo di tenuta psicologica degli italiani di fronte a nuove restrizioni. A fine anno, a causa della seconda ondata di vincoli in aggiunta al primo lockdown, si stima un crollo dei consumi per un valore complessivo di 229 miliardi di euro (-19,5% in termini reali in un anno), a cui sarebbe associato un taglio potenziale di 5 milioni di posti di lavoro.

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, secondo il Rapporto, 18 milioni di persone in Italia hanno modificato i propri comportamenti di acquisto, cambiando i criteri di scelta dei luoghi di acquisto. Nel periodo dell’emergenza il 42,7% ha acquistato online prodotti che prima comprava nei negozi fisici, in particolare i giovani (52,2%) e i laureati (47,4%). In generale, dopo il Covid-19 il 38% degli italiani afferma che non tornerà alle vecchie abitudini di consumo.

Secondo Mario Resca, presidente di Confimprese, “la situazione della distribuzione e del commercio in generale, è già durissima oggi, con chiusure soltanto parziali, perché da quando, appena una settimana fa, si è cominciato a parlarne, la flessione è stata immediata, i clienti si sono diradati e la distribuzione, la ristorazione e il commercio hanno già intravisto i giorni bui di marzo e aprile”. Secondo il Censis, gli italiani sarebbero ben disposti a compiere dei sacrifici oggi perché è convinta che a breve si arriverà a una cura definitiva proprio entro la fine dell’anno: opinione diffusa maggiormente al Sud (55,2%) e tra gli anziani (53,5%).


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