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Siccità: la Romagna ha ancora “sete”; si attendono perturbazioni atlantiche

14 nov 2022
Siccità: la Romagna ha ancora “sete”; si attendono perturbazioni atlantiche

Nonostante la stagione autunnale sia iniziata da diverse settimane, l'Emilia-Romagna continua ad avere “sete”. Come dimostra l'indicatore di siccità di Copernicus, il programma di osservazione spaziale della Terra dell'Unione europea, la situazione nel Nord Italia è ancora da considerare di “attenzione”. Condizione che coinvolge il 17% dell'intero continente europeo. Situazione ancora più grave nella penisola iberica e nel sud della Francia.

E i dati della diga di Ridracoli confermano lo stato di siccità. “Attualmente tratteniamo 9 milioni di metri cubi d’acqua al netto di una capienza di 33 milioni di metri cubi – spiega Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque, al Corriere di Bologna – la media del periodo equivale a 12 milioni di metri cubi, quindi siamo sotto media”. E si pensa di correre ai ripari, nel frattempo, per risparmiare acqua. “Ora – spiega Bernabè — produciamo 1.080 litri al secondo. Potremmo ridurli a 900 litri al secondo per evitare condizioni di sofferenza e preservare le riserve”.

All'orizzonte però sono in arrivo perturbazioni atlantiche, sia in questa settimana che nella prossima, che sfonderanno l'alta pressione degli ultimi mesi. Si prevedono dunque piogge diffuse su tutto il territorio italiano, nella speranza che siano sufficienti a far invertire la curva di stoccaggio per Ridracoli e quindi per la Romagna.





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