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Smog: PM10 alle stelle in Emilia-Romagna, picco a Piacenza

Interviene il deputato Angelo Bonelli (Alleanza Verdi e Sinistra): "Un'emergenza che fa 153 morti al giorno, ma il governo tace"

20 feb 2024
Smog: PM10 alle stelle in Emilia-Romagna, picco a Piacenza

Schizzano gli indicatori di smog nel cuore della Pianura padana: in Emilia sono stati registrati livelli di particolato PM10 (che comprende anche polveri PM2.5) oltre il doppio della soglia giornaliera indicata per legge che è di 50 microgrammi per metro cubo.

Per dieci giorni su 14 questo limite è stato di gran lunga superato nel Piacentino, con un picco di 119 (ieri), e nel Modenese, con un massimo di 111 (sabato). I 119 microgrammi di Piacenza sono il valore più alto registrato da inizio anno in regione. Modena invece è già a 29 sforamenti giornalieri del limite, molto vicina alla soglia dei 35 sforamenti annui indicati dall'Ue.

A Reggio Emilia gli sforamenti ci sono stati in 9 giorni degli ultimi 14 con un picco di 108 microgrammi per metro cubo rilevato ieri, mentre a Bologna e provincia gli sforamenti sono stati 6 in due settimane, con un valore massimo di 93 toccato domenica. Per tre giorni di fila - sabato, domenica e lunedì - in tutta la regione si è sforato il valore limite.

Sul tema interviene con una nota il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli: "C'è una drammatica emergenza smog in questi giorni che è anche un'emergenza sanitaria irresponsabilmente ignorata dal governo nazionale, che, a partire dai Ministri dell'ambiente e della salute, rimane in silenzio. I valori delle PM10 e di quelli assassini delle PM2,5 sono raddoppiati oltre i limiti di legge”. “Nel 2022 – aggiunge –, sono morte per lo smog oltre 56mila persone: si tratta di 153 morti al giorno, secondo i dati dell'Agenzia europea per l'ambiente”.

E conclude: “Di fronte a una catastrofe ambientale e sanitaria come quella che stiamo vivendo in questi giorni nella Pianura Padana, il silenzio delle istituzioni è inaccettabile. Il Fondo nazionale per il trasporto pubblico è stato azzerato da Salvini che vuole invece spendere 14,6 miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto. Eccolo il 'pragmatismo verde' della premier Meloni: quello che elimina i fondi al trasporto pubblico e all'efficientamento energetico delle case”.





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