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Truffe telefoniche: la Polizia postale mette in guardia sullo spoofing

I truffatori riescono ad effettuare la chiamata utilizzando reali numeri di telefono presenti nella rubrica.

6 ott 2023
Truffe telefoniche: la Polizia postale mette in guardia sullo spoofing

La Polizia postale ha diramato un nuovo avviso a seguito di molte segnalazioni ricevute riguardanti dei tentativi di truffa attraverso la tecnica dello “Spoofing telefonico”. I truffatori, utilizzando la tecnologia Voip, riescono ad effettuare la chiamata utilizzando reali numeri di telefono presenti nella rubrica. Numeri utilizzati possono essere anche quelli della banca, delle poste o della polizia. Di recente sta capitando che ad essere replicati siano i numeri telefonici degli uffici della Polizia postale.

L’utente viene in questo modo contattato da un falso operatore della Polizia, che riferisce di aver riscontrato un non meglio precisato “attacco informatico” ai danni del conto corrente del malcapitato e preannuncia l’invio di un Sms, al cui interno è presente un link, sul quale cliccare per ricevere le istruzioni necessarie a mettere in sicurezza i propri risparmi. Per guadagnare ancor più la fiducia del malcapitato, il truffatore lo invita a verificare su Internet la corrispondenza del numero chiamante con quello dell’ufficio della Polizia postale presente in Rete.

Sono giunte segnalazioni anche di sms inviati da un falso numero, solo in apparenza riconducibile a Poste Italiane, ad esempio con mittente “PosteInfo”, con cui l’utente viene informato di connessioni anomale al proprio conto e viene invitato a cliccare su un link. Il link apre, in genere, “pagine clone” di Poste Italiane o del proprio istituto di credito, inducendo in errore la vittima, che spesso fornisce le proprie credenziali. 





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