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Università di Bologna: il “fattore casa” rallenta le iscrizioni

L'AlmaMater è l'Ateneo che, in percentuale, ospita più fuorisede. Crescono anche le iscrizioni internazionali, sono il 10% del totale

8 ago 2023
Università di Bologna: il “fattore casa” rallenta le iscrizioni

C'è forse una correlazione tra il lieve calo delle immatricolazioni all'Università di Bologna e la difficoltà degli studenti a trovare un alloggio a un prezzo equo. Il problema preoccupa non poco l’Ateneo, ma dovrebbe “generare preoccupazione in generale nella città”, aveva sottolineato qualche settimana fa – come riporta il Corriere della Sera – il delegato agli studenti di Unibo, il professor Federico Condello.

L'Alma Mater ha studiato un progetto a medio-lungo termine: oltre ad aver ampliato di 85 unità i 1.760 posti Ergo, l’azienda regionale per il diritto allo studio, a cui si accede per condizioni di reddito, ci sono cantieri in corso per nuovi studentati, a partire da quello di Baricentro, pronto per la fine del 2024, che porteranno in quattro o cinque anni a 800 posti letto in più. Inoltre l’Ateneo bolognese ha messo in campo un contributo affitto di mille euro per 600 studenti, misura resa accessibile a chiunque abbia un Isee tra 1 euro e 28.000 euro. Ma prima la casa occorre trovarla.

E questa oggettiva difficoltà può scoraggiare i fuorisede. Bologna è quella che, in percentuale, ne ospita di più. Le immatricolazioni dell’ultimo anno accademico indicano che ormai il 49,7% viene da fuori regione o dall’estero, un dato senza pari fra gli Atenei italiani. Sopra la media, secondo il rapporto del consorzio interuniversitario AlmaLaurea, anche il numero di laureati con cittadinanza estera, che arriva al 6,9%. E questa attrattività internazionale si riflette anche nelle iscrizioni: gli studenti stranieri che scelgono di studiare sotto le Due Torri sono ormai il 10% del totale dei nuovi iscritti.





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