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Vaccini: attese in Italia le prime dosi di Johnson & Johnson, con nuova ordinanza priorità a over 80 e fragili

E nel frattempo gli Stati europei vanno in ordine sparso su Astrazeneca

10 apr 2021

Priorità agli over 80 e alle persone fragili. Con la firma della nuova ordinanza, il commissario straordinario Francesco Figliuolo fissa di nuovo i passaggi per la somministrazione delle dosi. Un provvedimento che recepisce quanto già indicato dal presidente del Consiglio Draghi. Seguiranno, nelle liste, i familiari conviventi, chi presta le cure alla persona, over 70 e over 60. Chi si è già vaccinato potrà proseguire con la seconda dose. Fa discutere, a livello di opinione pubblica, il fatto che oltre 2 milioni e mezzo di dosi siano state ricevute da persone che rientrano nella categoria “altro” e che, quindi non sono over 80 né sanitari.




Nel frattempo, in un'intervista alla Stampa, il governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a fine incarico come presidente della Conferenza delle Regioni, sul tema dei ritardi afferma che “a mancare sono i vaccini più che l'organizzazione”. “All'Italia – prosegue Bonaccini – è stato consegnato il 60% in meno” di quanto previsto. E invita le multinazionali farmaceutiche a “fare un esame di coscienza”. Nell'intera penisola hanno terminato il ciclo oltre 3 milioni e 800mila persone, con più di 12 milioni e mezzo di dosi inoculate. Finora è stato somministrato l'80,4% delle dosi consegnate, con l'Emilia-Romagna al quarto posto per utilizzo dei sieri a disposizione per Regione. Pfizer è il più usato.

L'Unione europea, intanto, ha annunciato di essere pronta ad acquistare 1,8 miliardi di vaccini efficaci contro le varianti guardando al 2022 e 2023, tramite accordo con uno dei produttori. Secondo l'Aifa, l'intervallo ottimale tra prima e seconda dose è di 21 giorni per Pfizer e 28 per Moderna. E' possibile dilatare i tempi, ma non oltre i 42 giorni. Fondamentale, ribadisce, completare il ciclo. E su Astrazeneca – al centro di dubbi e timori per i casi di complicazioni registrati - si va in ordine sparso. Se la Germania ora lo somministra solo a chi ha più di 60 anni, la Francia lo prescrive agli over 55 e la Gran Bretagna a chi ha più di 30 anni. Decisione ancora diversa in Spagna: qui viene utilizzato solo per la fascia 60-69 anni.

Per la prossima settimana è attesa in Italia la consegna delle prime 184mila dosi di Johnson & Johnson per il quale basta una sola somministrazione, insieme a 175mila dosi di Astrazeneca e, entro mercoledì, oltre 1 milione di Pfizer, insieme a Moderna a inizio settimana. Dagli Stati Uniti, intanto, la notizia secondo cui non ci sarebbe alcun legame provato tra questo vaccino e le trombosi.





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