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Violenza alle donne durante il lockdown: raddoppiate le chiamate al numero di emergenza 1522

Emma Petitti (presidente Assemblea legislativa): "Un'emergenza nell'emergenza, l'80% degli abusi avviene nei contesti domestici"

di Francesca Biliotti
24 nov 2020

Per la Giornata mondiale contro la violenza alle donne la Regione Emilia-Romagna, presente la presidente dell'Assemblea legislativa Emma Petitti e l’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori hanno presentato i dati relativi al 2019 e ai primi mesi del 2020, col lockdown che ha creato una “emergenza nell'emergenza”. 

Inevitabile che il lockdown acuisse quella che era ed è ancora un'emergenza: già nel 2019 le donne accolte dai servizi di urgenza, come il pronto soccorso, erano state 572.652 in Regione, con 4.372 che vi accedevano per causa violenta. 5.662 quelle accolte dai centri antiviolenza, che sono 21 dislocate in tutta l'Emilia-Romagna, 2 anche a Rimini; 2.724 le nuove accolte, che dichiaravano di aver subito violenza per il 90,5% di tipo psicologico, fisico per il 66,4%, per il 40,8% economico e per il 17,1% di tipo sessuale. E nel periodo da marzo a giugno 2020, in pieno lockdown, sono più che raddoppiate le chiamate al numero verde 1522 per denunciare abusi e maltrattamenti: 804 contro le 365 dello stesso trimestre 2019. I casi di violenze domestiche e stalking accertati sono stati 377; più del doppio dello scorso anno. Proprio l'assemblea legislativa presieduta da Emma Petitti ha votato all'unanimità una risoluzione per il contrasto alla violenza alle donne. 

Nel video gli interventi di Emma Petitti, presidente Assemblea legislativa Emilia Romagna 


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