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Crisi Ucraina: Mosca, alcune forze a confine rientrano alla base. Diplomazia italiana al lavoro

15 feb 2022
Crisi Ucraina: Mosca, alcune forze a confine rientrano alla base. Diplomazia italiana al lavoro

Alcune delle forze russe schierate per esercitazioni militari nei pressi della frontiera ucraina stanno rientrando alle loro basi. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. Stamani la Germania ha chiesto alla Russia di "ritirare le proprie truppe" schierate ai confini dell'Ucraina. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, nel giorno dell'incontro a Mosca tra il cancelliere Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin. "La situazione è particolarmente pericolosa e può degenerare in qualsiasi momento" e "noi dobbiamo utilizzare tutte le opportunità di dialogo per ottenere una soluzione pacifica", ha affermato la ministra Baerbock in una nota, sottolineando che "la responsabilità di una de-escalation è chiaramente dal lato della Russia, e spetta a Mosca ritirare le proprie truppe".

Anche l'Italia tenta la carta della diplomazia diretta per cercare una soluzione pacifica alla crisi dell'Ucraina: Di Maio arriva oggi a Kiev, mentre domani sarà in Russia. Oggi a Mosca ci saranno invece il cancelliere tedesco Scholz e il ministro degli esteri polacco Rau.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato informato che il giorno dell'attacco russo sarà mercoledì 16 febbraio. Lo riferisce la Cnn in una breaking news. C'è stata "un'accelerazione drammatica" nel dispiegamento di forze russe al confine con l'Ucraina ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, invitando "tutti gli americani ancora in Ucraina a lasciare il Paese immediatamente" e annunciato lo spostamento temporaneo di tutta l'ambasciata americana da Kiev a Leopoli. "Non crediamo che Vladimir Putin abbia già preso una decisione finale" sull'eventuale attacco contro l'Ucraina: ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, ribadendo che un'azione militare è possibile "in qualsiasi momento".

Sul fronte russo il ministro degli Esteri russo Lavrov ha detto al presidente Putin che 'ci sono chance di trovare un accordo con l'Occidente'. Mentre il ministro della Difesa Shoigu ha annunciato che 'una parte delle esercitazioni' delle forze armate di Mosca 'si sta concludendo, un'altra sarà completata nel prossimo futuro'. Durante lo stesso incontro, il presidente russo, citato dalla Tass, ha detto che l'espansione della Nato verso est 'è infinita, molto pericolosa e avviene a spese delle ex Repubbliche sovietiche, inclusa l'Ucraina'. 






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