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Libano: il tribunale dell’ONU condanna un membro di Hezbollah per l’uccisione del premier Hariri

18 ago 2020
Beirut (foto pexels)
Beirut (foto pexels)

Il tribunale speciale per il Libano delle Nazioni Unite ha condannato un membro del movimento filo-iraniano Hezbollah per avere ucciso il premier libanese Rafik al-Hariri nell’attentato del 2005 che causò la morte del Primo ministro e di 21 persone. Gli altri tre uomini accusati di complicità nell'attentato sono stati assolti, e tutti gli imputati risultano latitanti.

Le prove hanno dimostrato che l'imputato principale, Salim Jamil Ayyash, dichiarato colpevole di attacco terroristico e omicidio, possedeva uno dei sei cellulari usati dalla squadra di assassini. Le verifiche hanno anche stabilito che Ayyash è affiliato al movimento sciita Hezbollah sostenuto dall'Iran. Ciò nonostante, il tribunale ha affermato che non vi sono prove dirette del coinvolgimento della Siria o di Hezbollah nell'omicidio del premier.

Hariri, che aveva stretti contatti con gli Stati Uniti e i Paesi arabi sunniti del Golfo, era visto come un freno all'influenza iraniana e siriana in Libano.

Massimo Caviglia


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