Logo San Marino RTV

Ucraina: forze russe all'attacco. Iniziata la battaglia urbana di Bakhmut

Ma Kiev potrebbe rispondere, a stretto giro, con un'offensiva in profondità nella oblast di Zaporizhzhia; colpiti nelle ultime settimane obiettivi militari e infrastrutture viarie

14 dic 2022

Dopo una lentissima manovra russa sui fianchi, per tagliare i canali di approvvigionamento; pare si sia arrivati al redde rationem a Bakhmut. Dove contractor della Wagner - e milizie separatiste - avrebbero sfondato le prime linee, dando l'assalto ai quartieri orientali. Scontri urbani; i più selvaggi, come già visto a Mariupol e Severodonetsk. A favorire quest'accelerazione una serie di fattori: l'arrivo del gelo sta infatti progressivamente compattando il terreno, fino a qualche giorno fa ridotto ad un mare di fango. Potrebbe avere inciso anche la rotazione di alcuni reparti ucraini: stremati dai continui bombardamenti e dalla pressione crescente delle forze del Cremlino. Battaglia di cruciale importanza: la città è infatti uno dei perni del dispositivo difensivo di Kiev nel Donetsk; e la sua eventuale caduta metterebbe a rischio i grandi centri di Sloviansk e Kramatorsk, ribaltando gli equilibri nel Donbass. Ma la situazione è fluida; e più a sud – nella oblast di Zaporizhzhia – potrebbero essere invece gli ucraini ad assestare un colpo decisivo.

I ripetuti strike su infrastrutture viarie e centri comando, sembrerebbero preludere ad un'offensiva in profondità per tagliare il corridoio russo verso la Crimea. Il Cremlino risponde proseguendo nella campagna di demolizione delle infrastrutture energetiche; anche per paralizzare la logistica militare ucraina, rallentando così l'afflusso di mezzi e truppe nelle aree più critiche. Devastante, però, l'impatto sulle condizioni di vita dei civili. Questa mattina nuovi attacchi sulla Capitale. Udite almeno un paio di grosse esplosioni a Kiev; Zelensky ha tuttavia parlato dell'abbattimento di tutti e 13 i droni utilizzati. Difficile, come in tutti i conflitti, distinguere la realtà dalla propaganda; ma pare indubbio un salto di qualità delle difese anti-aeree di Kiev. E ciò grazie alle forniture garantite dai Paesi NATO. In arrivo dagli Stati Uniti, secondo indiscrezioni, batterie di missili superficie-aria Patriot; già definiti “obiettivi legittimi” da Mosca.





Riproduzione riservata ©