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Ucraina. Telefonata tra Johnson e Zelensky: "Ribadito sostegno di Londra a Kiev"

7 lug 2022

Continuano i combattimenti nel Donbass. Bombardamenti russi sulle città chiave del Donetsk, Sloviansk e Kramatorsk, obiettivi di Mosca, che punta a conquistare l'intera regione. Lo Stato maggiore ucraino fa sapere che oggi sono state “compiute missioni contro 20 centri di controllo russi” nel Paese. Missili da crociera russi hanno attaccato hangar contenenti tonnellate di grano nella regione di Odessa e durante il raid è stato colpita anche una petroliera battente bandiera moldava. A Mariupol civili costretti dai russi a togliere le mine: in otto sono saltati in aria mentre sgomberavano le macerie di un impianto metallurgico bombardato.




Sul fronte diplomatico, il premier uscente del Regno Unito, Boris Johnson, nel discorso alla Nazione in cui ha annunciato le sue dimissioni, si è rivolto anche al popolo ucraino per assicurare che Londra “continuerà a sostenere Kiev” con forza, anche dopo la sua uscita di scena. Sostegno ribadito poco dopo in una telefonata al presidente ucraino Zelensky: “Continuerò a lavorare con i partner per cercare di mettere fine nelle prossime settimane al blocco del grano”, ha detto Johnson, per poi aggiungere: “Sei un eroe, tutti ti amano”. Apprezzamento ricambiato da Zelensky che ha “ringraziato il primo ministro per la sua azione decisiva e ha detto che il popolo ucraino è grato per gli sforzi del Regno Unito”. Solidarietà in arrivo anche dall'Ue, con il via libera del Parlamento europeo al prestito macro finanziario da un miliardo di euro a Kiev, prima tranche del pacchetto di assistenza eccezionale da 9 miliardi di euro annunciato dalla Commissione a maggio.





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