La notizia girava in via ufficiosa da qualche giorno. Oggi, la conferma dal Congresso di Stato: il Consiglio di Amministrazione della Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa ha approvato sei nuovi prestiti, per un totale di oltre 326 milioni di euro, a favore dei paesi membri, per aiutarli a mitigare l'impatto dell’emergenza sanitaria, preservare e creare posti di lavoro e promuovere altri investimenti a valore sociale. Tra i beneficiari figura anche San Marino, membro della Banca di Sviluppo dal 1989, a favore della quale è stato approvato un prestito a lungo termine e a tasso agevolato fino a 10 milioni, per sostenere gli sforzi nella gestione della crisi sanitaria. Il prestito, il cui tasso potrebbe essere inferiore allo 0,5% e con una durata fino a 15 anni, permetterà di coprire parte delle spese dell'ISS, come forniture mediche e test diagnostici, e migliorare la capacità di ospedalizzazione della Repubblica. Una buona notizia, certo, anche se rimane aperta la partita della ricerca di finanziamenti a sostegno dell'economia reale e della tenuta dello Stato Sociale.
