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CGG: all'attenzione dell'Aula la ratifica del Decreto sul dossier ucraino

17 mar 2022
CGG: all'attenzione dell'Aula la ratifica del Decreto sul dossier ucraino

L'Aula è tornata a riunirsi nel pomeriggio, con il comma dedicato alla ratifica di Decreti-Legge e Decreti Delegati. Dopo il via libera a quello “anti-covid” - emendato dal Governo, e con un deciso allentamento delle misure restrittive -, si è passati al decreto che prevede disposizioni per prevenire l'inquietante fenomeno degli avvelenamenti di cani. Ad illustrare la norma il Segretario Tonnini, che ha definito “criminoso” il fenomeno dell'abbandono di esche avvelenate: pericoloso sia per gli animali che le persone. Il Decreto rafforza controlli e monitoraggi, mettendo a sistema gli strumenti e le realtà chiamate ad intervenire; con la creazione di una procedura precisa di segnalazione obbligatoria. Vietata anche la semplice detenzione di sostanze nocive o tossiche. Regolate in modo puntuale anche le bonifiche dei siti.

Dalle fila di RETE si è sottolineato come questo fenomeno, “barbarico”, si ripresenti ciclicamente. Ricordate le interpellanze, presentate già nel 2013. Paventata anche l'ipotesi che i responsabili, allora, godessero di “appoggi”. Ritenuto necessario anche un aggiornamento del relativo articolo del Codice Penale; presentato allora un odg nel quale si da mandato al congresso di predisporre un pdl per aggiornare l'articolo 282 bis del codice penale per un aggiornamento, ed un inasprimento, delle pene previste. Occorreva dare un segnale, è stato detto dai banchi di DML; ma una norma non basta, occorre un cambiamento culturale. Chi ha prove certe – sulla responsabilità di qualcuno - si faccia avanti e noi porteremo avanti questa denuncia: questo l'appello di Domani Motus Liberi. Approccio apprezzato da Iro Belluzzi, indipendente di Libera; gravissimo il “si dice”, così come quella sorta di “omertà” di cui si è parlato. A suo avviso i responsabili sono soggetti con patologie psichiatriche, piuttosto che delinquenti; persone dunque che dovrebbero essere supportate dalle strutture sanitarie. Decreto fortemente necessario, è stato osservato dal PDCS; inverosimile che in tutti questi anni i colpevoli non siano stati individuati. Dobbiamo aiutare i nostri corpi di Polizia ad individuare questi criminali, è stato detto. Invocate condanne dure e rapide. Non c'è bisogno di considerare l'animale d'affezione come un componente della famiglia, per giudicare “disumani” atti come quelli verificatisi per troppo tempo a San Marino: così Denise Bronzetti, Gruppo Misto; che ha sottolineato come questi gesti mettano a rischio l'incolumità anche delle persone. A suo avviso, inoltre, sarebbe opportuno che questo intervento normativo avesse rango di legge. Fenomeno odioso, è stato sottolineato dalle fila di Libera; necessario mettere in sicurezza gli animali, in primo luogo, e le famiglie che li ospitano. Appoggio, dunque, all'ordine del giorno proposto da RETE. Decreto molto importante, è stato detto dalle fila di RF, giusto intervenire e punire chi compie questi atti inaccettabili. In sede di replica il Segretario Tonnini ha riconosciuto come vi siano una serie di nomi che da anni girano intorno a questo fenomeno; ma occorrono prove. Si è poi passati alla votazione dei singoli emendamenti. Quanto al punto nel quale si prevede il divieto di detenere ed utilizzare sostanze nocive, Nicola Renzi, RF, ha osservato come si rischi di perseguire penalmente persone che nulla hanno a che fare con il fenomeno in questione: ad esempio agricoltori, che utilizzano tali prodotti per la cura dei campi; o comuni cittadini intenzionati a procedere con una derattizzazione. Il Segretario Tonnini ha escluso, tuttavia, tale eventualità. I lavori, poi, dopo un'osservazione di Michela Pelliccioni, DML – nell'ottica di distinguere comportamenti volontari o semplici casualità -, sono stati sospesi per elaborare una formulazione condivisa, infine approvata. Approvato anche l'ordine del giorno precedentemente presentato da RETE.



Si è poi passati al decreto successivo: “azioni utili a garantire la pace e la sicurezza internazionale e introduzione straordinaria e temporanea del permesso di soggiorno provvisorio per emergenza Ucraina. Il Segretario Beccari ha fra le altre cose ricordato i numeri, della risposta solidale di San Marino, garantita da una “forte sinergia fra pubblico e privato”. Circa 260 i profughi giunti in Repubblica fino ad ora. Ma l'accoglienza deve essere sostanziale – ha precisato -, non può tradursi in un mero permesso di soggiorno con condizioni di vita non adeguate. Ha parlato anche di un trend in significativo aumento. Da qui la necessità di un emendamento, per garantire la sostenibilità dell'accoglienza. Previsto un tetto massimo di 300 permessi di soggiorno provvisori: limite che può comunque essere incrementato dal Congresso di Stato fino ad un massimo del 5% su base mensile, a partire da metà aprile. Sul tema sanzioni l'intervento di Nicola Renzi, RF; ho avuto l'impressione che alcuni consiglieri fossero quasi contenti di poterle applicare, ha detto. Scelta definita comunque sostanzialmente ineluttabile; ma da accompagnare ad un forte dialogo con le parti in causa. Non dobbiamo essere ipocriti, ha aggiunto: tutti sappiamo che le sanzioni più pesanti che si potessero applicare alla Russia sono quelle riguardanti l'energia. Un punto sul quale, a suo avviso, è necessario riflettere. Dobbiamo conoscere l'impatto economico, per il nostro Paese, di queste sanzioni. San Marino – ha aggiunto - deve far valere la scelta di sospendere la propria neutralità. Considerata poi una sorta di delega in bianco la scelta di affidare al Congresso, tramite delibera – su proposta della Segreteria Esteri -, l'adozione di misure restrittive, non necessariamente analoghe a quelle disposte dall'UE o altri Stati. Da qui un emendamento abrogativo. Il Segretario Beccari ha comunque precisato come il Titano abbia adottato fino ad ora unicamente le sanzioni decise da Bruxelles, con un focus sui soggetti “listati”; e di avere tenuto debitamente informata la Commissione Esteri di ogni passo. Si è infine trovata una formula condivisa, escludendo la possibilità di disporre sanzioni che non siano già previste dall'UE o altro Stato, e prevedendo la necessità di riferire in Commissione Esteri ogniqualvolta si decidano nuove misure. Approvazione all'unanimità. Di natura tecnica – sul tema del rilascio dei permessi di soggiorno - i successivi emendamenti proposti dal Governo. Si punta a semplificare le procedure, ed implementare le opportunità – anche lavorative – di chi ha trovato riparo a San Marino. Di Libera invece un emendamento per facilitare quei privati cittadini che mettono a disposizione i propri immobili per accogliere i profughi. E questo con una serie di sgravi, riguardanti anche le utenze. Proposta di buon senso, per RF. Qualche perplessità invece dalle fila della Maggioranza; pur ritenendo interessante l'idea è stata sottolineata la limitatezza complessiva delle risorse. Problematiche anche di tipo pratico, è stato detto; e di quantificazione. Il Segretario Beccari ha dato disponibilità a valutare la questione; apertura ad una parziale approvazione dell'emendamento. Già prevista, ha precisato, un'esenzione dei costi per l'allacciamento delle utenze per chi mette a disposizione immobili sfitti. Ricordati comunque i notevoli costi per la macchina dell'accoglienza. Altro emendamento proposto da Libera riguardava il caro carburante: problematica amplificata a dismisura dalla crisi ucraina. Proposto un passaggio della scontistica Smac da 15 a 30 centesimi al litro. Il Governo sta cercando di coordinare una serie di interventi che richiedono approfondimenti complessi, ha dichiarato il Segretario Beccari; oggi non siamo nella condizione di approvare questo emendamento, ma siamo disponibili ad un confronto su queste tematiche. L'intero decreto è stato infine approvato a larga maggioranza.





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