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Elezioni. Le dichiarazioni dei redditi dei candidati

24 ott 2012
Elezioni. Le dichiarazioni dei redditi dei candidati
www.elezioni.sm è stato certamente il sito più cliccato di San Marino in queste ore, non appena sono stati messi on line i redditi dei 366 candidati alle elezioni politiche. La curiosità di stampa, partiti ed elettori era tanta: oltre le previsioni e i troppi click hanno reso difficile l’accesso al sito. Con un po’ di pazienza e la collaborazione della segreteria agli interni siamo tuttavia riusciti ad accedere ai dati.
Maria Luisa Berti, della lista Pdcs-Noi Sammarinesi, ha dichiarato il reddito lordo piu’ alto: 251.679 euro. Suo fratello Gian Nicola è a quota 185.641; 173.516 il reddito dichiarato da Gian Franco Terenzi. Nel Psd il candidato col reddito piu’ alto è Enrico Rossi: 114.728 euro. Alberto Selva in Ap batte tutti con 142 mila euro piu’ 420mila euro di plusvalenze patrimoniali; Tito Masi dichiara 105mila euro. Nell’Upr è William Giardi a dichiarare piu’ di tutti: quasi 116 mila euro.
Augusto Casali, per i socialisti con 73mila euro è il candidato che ha dichiarato di più, mentre nei Moderati il primato è di Agostino Ceccarini con 60mila euro. Domenico Bruschi ha il reddito più alto di tutti nel movimento per San Marino 93.875 euro, seguono Emilio della Balda con 65mila e Alvaro Selva con 45.400. In Sinistra Unita in testa è Francesca Michelotti con quasi 70mila euro, Alessandro Rossi supera di poco i 41mila. Andrea Zafferani di Civico 10 dichiara quasi 37 mila euro, poco più di Franco Santi. Nel Movimento Rete è Michele Pazzini il candidato col reddito piu’ alto - 40 mila euro - mentre nel movimento 3.0, con 29mila euro è Alex Venerucci quello che dichiara di più.


Il comunicato della Segreteria Interni:

Da oggi al link http://www.elezioni.sm/on-line/home/elezioni-politiche/disciplina-elettorale/dichiarazioni-dei-redditi-dei-candidati.html sono visionabili le dichiarazioni dei redditi di tutti 364 candidati. La legge vigente, infatti, impone l’obbligo per tutti i candidati “di depositare la copia della dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta precedente a quello delle consultazione, nonché la loro dichiarazione circa eventuali ulteriori redditi e partecipazioni in società”. La pubblicazione delle dichiarazioni sul sito è stata concordata da tutte le forze politiche.

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