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Marco Gatti, alla festa dell'Amicizia: "con il Ps dovremo ragionare sulla prospettiva insieme"

24 ago 2015
Festa dell'Amicizia: l'intervento di Marco Gatti ha chiuso la 42esima edizioneFesta dell'Amicizia 2015: intervista a Marco Gatti
Festa dell'Amicizia 2015: intervista a Marco Gatti - Con l'intervento di Marco Gatti si è chiusa ieri la 42esima edizione della festa dell'amicizia.
Il rapporto con il Psd? Non è in discussione. E ad Ap ribadisce: nome e simbolo non si toccano. Marco Gatti chiude la 42esima edizione della festa dell'amicizia muovendosi fra attualità e futuro, partendo dalle conquiste di Dc e maggioranza per guardare oltre. Ma l'attenzione di tutti è come sempre rivolta alle relazioni politiche. Dal palco Gatti guarda all'aggregazione di centro partendo dal rispetto dei percorsi e delle storie. Tradotto: il rafforzamento politico di un'area non deve per forza sintetizzarsi in un unico partito. Con Noi sammarinesi si ragiona sul futuro. La lista unica – dice Gatti – sta facendo emergere punti di forza e debolezze. “A nessuno si chiede di fare un passo indietro, facciamolo tutti in avanti se vogliamo pensare seriamente alla riaggregazione dell'area. Siamo disponibili con chi è disponibile”. Sulle forze di opposizione dedica particolare attenzione ai socialisti, con cui è in corso un confronto con tutta la maggioranza. “Siamo certi che la posizione netta e chiara del partito socialista, se confermata – dice Gatti - potrà allargare nel Consiglio la condivisione nelle scelte, sino a creare le basi della futura coalizione”. In cima all'agenda ci sono sviluppo e ripresa economica, attraverso nuove imprese in territorio. Parola d'ordine: investire. Nel Centro Storico, in viabilità e infrastrutture, telecomunicazioni, per raggiungere l'indipendenza in termini di energia, acqua, rifiuti. E nuove norme sul mercato del lavoro per vincere la sfida dell'occupazione.

M.F

Nel video l'intervista a Marco Gatti

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