Plaude il movimento giovanile di Alleanza Popolare. Invita a non prendere meriti ma a lavorare di più il movimento Noi Sammarinesi. Quella del 13 giugno, per Alternativa Giovanile, è una data che rimarrà nella storia del nostro Paese e che conferma la piena fiducia dell’Italia in questo governo e nel Segretario di Stato per gli affari esteri. Il commento è rivolto soprattutto a chi, in questi ultimi 2 anni, ha sostenuto una incapacità da parte di Antonella Mularoni. La firma, dicono i giovani di AP, prova il contrario. L’attesissima uscita dalla black list, sottolineano, oggi è una certezza. Non risolve automaticamente i problemi legati all’economia di San Marino, ma garantirà le condizioni senza le quali lo sviluppo del Paese era finora compromesso. Tutti soddisfatti per la firma, è il commento di Noi Sammarinesi, ma non c’è il merito di qualcuno. Questo risultato, dicono, è un successo del Paese con tutti i suoi esponenti e dimostra che se l’impegno è corale, la musica può cambiare. Ogni traguardo, si legge nella nota, deve essere raggiunto con la mediazione politica e sociale, senza assumere posizioni intransigenti o ricattatorie. Insomma non è tempo per dominare, bisogna risolvere i problemi di una crisi economica che sembra non finire mai. In questo senso, precisa Noi Sammarinesi, non serve prendere meriti sulle vicende concluse, ma raggiungere gli obiettivi finali, diminuire la spesa pubblica, riproporre una economia sana che dovrà ricominciare dal turismo. Questa è la linea, concludono, pur se il Patto sembra scricchiolare. Meglio sarebbe fare le cose con linearità e, all’interno della maggioranza, porsi al servizio del Paese piuttosto che con personalismi poco utili alla causa.
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