Quello dei provocatori è un ruolo congeniale ai Giovani Democratico Cristiani, che sui grandi temi non perdono occasione per pungolare maggioranza e governo. Dopo aver cercato una risposta alla domanda se esiste ancora la politica, oggi ne pongono un'altra: “esistono ancora – chiedono - buoni politici?”. Per il Presidente Lorenzo Bugli “sono quelli che riescono ad essere sinceri, a coinvolgere la popolazione e a lavorare per avere una formazione che sia effettiva sul campo”. Preparazione, autocritica, dialogo, condivisione, responsabilità: sono queste per i GDC le qualità che i cittadini si aspettano da un buon politico. E guardando ai protagonisti di questa legislatura, “ci sono buoni politici sia in maggioranza che nell'opposizione. Sono quelli che sanno condividere con la gente le tematiche importanti. Oggi un buon politico deve anche sapersi mettere in discussione. Il programma elettorale presentato nel 2019 è ancora attuale? Se sì, come possiamo portarlo a termine? Per rispondere a queste domande è importante ricreare un dialogo sereno nella comunità”. I giovani del PDCS continuano a coltivare con successo rapporti internazionali. Fondamentale, per loro, l'esperienza sul campo. “E' questa – dice il Presidente Bugli – la nostra vera ricchezza. Sette secoli di rapporti diplomatici hanno fatto grande la Repubblica”. Giulia Guidi ricorda il recente evento in Bulgaria sui temi dei valori europei e dell'uguaglianza. La prossima settimana i Giovani del Partito Popolare Europeo si ritroveranno in Svezia, per parlare di transizione verde. Tema – annuncia Carol de Biagi - anche al centro dell'appuntamento speciale on line, martedì 5, organizzato dalla scuola di formazione politica su impatti e scenari della guerra in Ucraina. Parteciperanno il Segretario Teodoro Lonfernini e l'Onorevole Alessandro Cattaneo di Forza Italia. “Per noi giovani è importantissimo essere preparati su questi temi e soprattutto sulla transizione energetica, questione fondamentale soprattutto oggi in Europa – afferma Carol de Biagi. “Vogliamo essere preparati all'evento che si terrà dal 7 al 10 allo YEPP. Per noi è fondamentale poter dare il nostro contributo, anche perché nonostante San Marino sia uno Stato piccolo deve far sentire la sua voce anche nei grandi contesti”.