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Indirizzo di saluto del Nunzio Apostolico

1 apr 2021
Indirizzo di saluto del Nunzio Apostolico

Eccellentissimi Capitani Reggenti, Signori Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, Onorevoli Ministri di Governo, Signore e Signori Ambasciatori e Membri del Corpo Diplomatico e Consolare, Distinte Autorità civili, militari e accademiche, Signore e Signori,

Questa solenne ricorrenza ci offre la possibilità, nonostante la situazione di emergenza che ormai da più di un anno segna la nostra quotidianità, di ritrovarci per vivere un momento importante per le Istituzioni della Serenissima Repubblica di San Marino. Il ritmo semestrale dell’investitura dei Capitani Reggenti caratterizza la vita di questa nobile Nazione ed è segno di un continuo rinascere e di una costante volontà di rinnovamento, che fa del senso di appartenenza il suo motore e il suo impegno verso la Comunità sammarinese.

Eccellenze, Signore e Signori,

La pandemia tuttora in corso ci invita a ricordare con doveroso rispetto il dolore e la sofferenza delle persone colpite dal virus e di tutti coloro che non ce l’hanno fatta. Ciò che viviamo rischia di lasciare nelle nostre menti e nelle coscienze di tutti un senso di impotenza e di sconfitta. Spesso l’incertezza si è tramutata in paura, l’isolamento in solitudine, e tutto ciò che davamo per acquisito ha dovuto essere ripensato e riprogrammato. Allo smarrimento dei mesi iniziali è subentrata gradualmente la necessità di affrontare un’emergenza nuova che ci ha trovati impreparati, ma in questa situazione di crisi abbiamo anche sperimentato la sorprendente forza rigeneratrice della solidarietà e della compassione tra persone e comunità. Ora, inoltre, abbiamo la speranza più concreta che il vaccino anti-Covid possa presto essere alla portata di tutti, 2 anche se è ancora difficile calcolare l’immenso danno, non solo socioeconomico ma anche spirituale, che la pandemia ci lascerà in eredità.

Abbiamo comunque una certezza: la drammatica esperienza che stiamo vivendo ci ha fatto riscoprire l’importanza fondamentale delle politiche pubbliche, la complessità del sistema che caratterizza la nostra epoca, e contemporaneamente la fragilità dei nostri sistemi sanitari e sociali. Ha fatto emergere inoltre la necessità di raccordare al progresso – finora considerato senza limiti – al potere dell’uomo e alla crescita, il senso di responsabilità personale e sociale.

Il noto teologo italo-tedesco, Romano Guardini ha commentato in merito che “L’uomo moderno non è stato educato al retto uso della potenza”, e che “La possibilità di usare male della potenza è in continuo aumento” (Romano Guardini, La fine dell’epoca moderna. Il potere, Morcelliana, Brescia, 1984, pp. 80-81).

Ecc.mi Capitani Reggenti, Signore e Signore, In questi giorni si parla molto di investimenti finanziari per rilanciare e rigenerare l’economia. Questi lodevoli e necessari interventi dovranno però anche promuovere sistemi alternativi di produzione in vista di un’economia più solidale che rispetti la dignità delle persone e dei popoli. Inoltre, qualsiasi progetto di rinnovamento non potrà prescindere dalla necessità di prestare maggiore attenzione all’educazione delle nuove generazioni che dovrà tenere conto dei cambiamenti in atto e dell’urgenza di formare uomini e donne con un profondo senso di responsabilità verso se stessi, verso gli altri e verso il creato.

La tecnologia continuerà indubbiamente a generare cose nuove e meravigliose, che tuttavia non saranno al servizio del progresso se mancherà l’attenzione alle infinite forme di povertà e il rispetto per l’ambiente, minacciato dalla cultura dominante dello scarto.

Ecc.mi Signori, Le sfide del momento sono perciò un forte appello alla collaborazione ed alla solidarietà sia nazionale che internazionale ed alla mobilizzazione 3 dell’intelligenza e delle innate capacità rigeneratrici di cui dispone ogni popolo che guarda al futuro con speranza.

Conscio delle responsabilità che Vi aspettano, Eccellentissimi Capitani Reggenti, ma pieno di fiducia in Voi e nella cara nazione sammarinese, Vi auguro un servizio fruttuoso ed efficace, per il bene comune e quello dei vostri concittadini.

Grazie e buon lavoro.


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