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Istruzione e pace: Belluzzi porta all'attenzione dell'Unesco l'esperienza di San Marino

A Parigi riflettori puntati sul diritto allo studio in luoghi di guerra. “L’istruzione gratuita e accessibile a tutti - afferma il Segretario - è la base per costruire nella pace generazioni di giovani”

di Monica Fabbri
8 nov 2023

Non poteva che aprirsi con un appello alla pace la 42° Conferenza Unesco. L'attenzione dei 194 Paesi membri è tutta sulla guerra, che non solo uccide ma nega anche il diritto allo studio. È necessario proteggere l'istruzione durante i conflitti armati, per garantire un futuro ai giovani, in Ucraina e Medio Oriente, e in tutti quei paesi oppressi da conflitti dimenticati. Le scuole dovrebbero sempre essere porti sicuri, tuttavia vengono prese di mira, bombardate, occupate per scopi militari.

Come in Ucraina: ad aprile erano circa 900 le strutture educative danneggiate e 83 quelle completamente distrutte. La missione dell'Unesco è promuovere una cultura di pace, di uguaglianza e di rispetto delle diversità ed è proprio con questo spirito che i vari paesi si stanno confrontando.

“L’UNESCO deve svolgere un ruolo centrale nel sostenere gli Stati membri nei loro sforzi volti a garantire che i bambini riprendano la loro istruzione, in particolare con l’aiuto della tecnologia”, afferma nel suo intervento a Parigi il Segretario Andrea Belluzzi. Porta poi all'attenzione l'esperienza del Titano: “Da più di vent’anni – dice - la scuola sammarinese promuove una didattica in un ambiente inclusivo”, nella consapevolezza che “l’istruzione gratuita e accessibile a tutti sia la base per costruire nella pace generazioni di giovani”. Nel suo messaggio l'invito ad affrontare le sfide con gli strumenti dell'inclusività, del dialogo e della capacità di ascolto. 

Nel servizio in collegamento zoom il Segretario all'Istruzione e Cultura Andrea Belluzzi




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