
“Dobbiamo rimettere la famiglia al centro”: un obiettivo che Stefano Canti ribadisce più volte nell'anticipare le possibili misure del progetto di legge 'denatalità'. Ancora presto per avere un elenco preciso degli interventi, spiega il segretario alla Famiglia che, comunque, ha già messo in chiaro alcuni dei temi.
"Sicuramente - afferma Canti - andremo a potenziare gli incentivi a sostegno della maternità: anche il padre potrà contribuire e rimanere in casa con il proprio figlio. Dovremo poi fare un'analisi di tipo sociale, perché solo in questo modo riusciremo a capire come calibrare i futuri interventi. Un contributo è stato dato anche dai partiti di opposizione, durante la presentazione degli emendamenti alla legge di sviluppo".
Oltre alla maternità, spiega Canti, il futuro pdl dovrà contenere maggiori tutele per le lavoratrici in gravidanza e strumenti per conciliare vita e lavoro. "Nonostante siano stati messi in campo interventi a sostegno della famiglia con la legge 129 del 2022, che conteneva disposizioni su assegni familiari, assegni integrativi, congedi di maternità e altro - prosegue Canti - abbiamo visto che nel 2025 il calo demografico avanza. Quindi la legge non è stata sufficiente per contrastare" il fenomeno.
Nei giorni scorsi, in Commissione Finanze, l'approvazione all'unanimità dell'ordine del giorno che impegna il Governo a relazionare sulle iniziative per genitorialità e famiglia. "Sul tema - dice Canti - ho riscontrato che non c'è una maggioranza e non c'è un'opposizione: c'è un Parlamento che vuole lavorare a sostegno della famiglia". Quali potrebbero essere i tempi? Con riferimento alle verifiche che la Segreteria sta portando avanti, risponde Canti, la deadline sarà "entro marzo, anche perché abbiamo preso l'impegno di relazionare nella Commissione IV e nella Commissione I congiunte. Da lì verranno fuori analisi e proposte. Successivamente si potrà fare un dibattito più approfondito, per la stesura del progetto di legge".
Nel servizio l'intervista a Stefano Canti (segretario di Stato con delega alla Famiglia)