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PSD e PS insieme per una nuova aggregazione politica: entro agosto il nome e la sede

Progetto aperto alle migliori competenze del Paese

di Luca Salvatori
6 ago 2019
la conferenza stampail servizio di Luca Salvatori
il servizio di Luca Salvatori

Il Partito Socialista e il Partito dei Socialisti e dei Democratici danno vita ad una nuova aggregazione politica aperta che si candida ad avere un ruolo nella prossima legislatura.

Entro agosto il nome, la sede, un progetto definito e poi gli incontri con i cittadini, ma durante la presentazione nessun simbolo. “Prima dei simboli, parlano le azioni” è infatti il primo degli slogan proiettati, a cui ne sono seguiti altri, con i temi e gli obiettivi già individuati. Per Gerardo Giovagnoli, segretario del Psd, la priorità è ridare centralità al parlamento con il riequilibrio dei poteri fondamentali e il recupero di quella “sovranità” che è stata ceduta ad altri organi o agenzie dello Stato. Serve – ha detto - una legislatura ri-costituente. Alessandro Mancini, capogruppo del Partito Socialista, pensa ad una nuova organizzazione che vada oltre il Palazzo, coinvolgendo le migliori competenze presenti nella cittadinanza che – ha detto - “non dorme la notte” a causa della situazione in cui, questo Governo, ha portato il paese.
Un Governo che eccede con la decretazione, schiacciando il potere legislativo – ha proseguito - e che è inviso alle parti sociali. “Se è stato possibile portare al tavolo decisionale sul Cis anche le categorie economiche – ha affermato - è stato per merito dei nostri partiti”. “In politica estera – ha osservato Iro Belluzzi, capogruppo Psd – occorre privilegiare il rapporto con l'Italia. A seguire l'Europa e le altre democrazie compiute, mentre ora invece si sta procedendo senza tenere nella giusta considerazione quelli che dovrebbero essere i nostri partner principali”. La nuova organizzazione politica intende muoversi nel perimetro dell'opposizione e farsi portatrice di valori come la difesa dei più deboli e dello stato sociale, la centralità del lavoratore, la tutela dell'ambiente. In passato, analoghi tentativi di aggregazione nati dalla sinistra, non hanno sortito risultati durevoli: perché dunque questa volta dovrebbe funzionare? “Credo che questo momento storico – dichiara Denise Bronzetti, Ps – sia completamente diverso da quelli del passato. Ci sono emergenze nel paese che noi abbiamo saputo individuare e ci candidiamo per risolverle”. “E' tempo che lavoriamo su questo progetto – afferma Andrea Belluzzi, Psd – e l'abbiamo presentato ora perché, col completamento della legge elettorale, è tempo che si cominci a pensare alla prossima legislatura”. 

Le interviste a Denise Bronzetti, PS e Andrea Belluzzi, Psd


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