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Sessantesimo anniversario della fondazione del Pdcs

9 apr 2008
Pdcs
Pdcs
La storia del Partito democratico cristiano porta la data del 9 aprile 1948. E’ allora che esce il primo manifesto ufficiale: porta in calce 12 firme, sono quelle di componenti il Consiglio Direttivo Provvisorio. Fra loro c’è Zaccaria Savoretti, insegnante, il primo segretario politico, ancora oggi figura di riferimento per i democratici cristiani. Nei toni, seppure senza citazione ufficiale, il documento costitutivo porta il segno di un altro uomo che caratterizzerà la vita di questo partito: Federico Bigi. Allora era un giovane professore di lettere, che 5 anni prima, nel 1943, aveva ricoperto l’incarico nel Consiglio di Stato, l’organo che riunisce tutti i poteri di Governo, istituito dalla Reggenza dopo lo scioglimento del Consiglio Grande e Generale.
Qualche anno prima i giovani cattolici sammarinesi avevano aderito all’Unione Democratica, nata alla fine del '44, come alternativa al socialcomunismo. In Consiglio erano collocati all’opposizione e contavano 20 consiglieri su 60. E’ da quella presenza cattolica che Bigi, prima di altri, capì che di lì sarebbe potuto prendere corpo un partito di ispirazione cristiana. Nel luglio del '47, ad Acquaviva, si tiene la prima riunione in cui si comincerà a delineare il futuro Partito Democratico Cristiano Sammarinese. Figura di riferimento, cooptato come coordinatore e in seguito segretario, Zaccaria Lavoretti. Si da inizio alla organizzazione delle sezioni nei vari castelli e l’anno successivo, il 9 aprile 1948, la costituzione ufficiale del PDCS, che nasce pochi giorni prima la celebrazione delle elezioni politiche in Italia e in un clima “di angoscioso travaglio” come recita, nelle prime parole, il manifesto costitutivo. I primi passi della DC nel mondo politico sammarinese non sono facili e non mancano gli scontri verbali piuttosto accesi con gli avversari politici. Il nuovo partito si colloca subito nell’alveo delle grandi famiglie dell’internazionale democratico–cristiana e del Partito Popolare Europeo. La sua azione politica si ispira ai valori della democrazia, della libertà, del pluralismo e della solidarietà, mettendo la persona al centro del proprio agire.

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