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Ps e Psd sulla precarietà del carcere: "Servono civili per la vigilanza penitenziaria e un Direttore con competenze specifiche"

22 ago 2018
Alessandro Mancini e Iro Belluzzi
Alessandro Mancini e Iro Belluzzi
Episodio, quello dell'evasione dei due detenuti Ahmetovic e Lia, che porta Ps e Psd ad interrogarsi sul tema della sicurezza e nello specifico sulla situazione del carcere di San Marino. “La precarietà della struttura – ricordano - è nota da tempo anche agli organismi internazionali; numerosi i richiami da parte delle autorità competenti in ossequio alle convenzioni sottoscritte. Tale aspetto – sottolineano - fa emergere difficoltà concrete nello svolgere funzioni di controllo, gestione e vigilanza del carcere da parte dei preposti”. E a proposito di sorveglianza, i due partiti ritengono che l'utilizzo di personale della Gendarmeria o di altro Corpo di Polizia per la custodia e la gestione del carcere contrasta sempre con i contenuti degli accordi internazionali sottoscritti da San Marino che escludono perentoriamente l'utilizzo di forze di polizia per attività di gestione e custodia della popolazione carceraria. Sarebbe invece opportuno per Ps e Psd creare un servizio di civili con adeguata preparazione, inquadrati con la funzione di agenti di vigilanza, oltre ad una Direzione del carcere con competenze professionali specifiche. Rilevano infine la mancanza di un piano strategico in merito alla programmazione, gestione e coordinamento dei Corpi attraverso un Dipartimento di Polizia, su cui l’ex Segretario agli Esteri Valentini, nella passata legislatura, aveva depositato un testo di legge. Per velocizzare il confronto – osservano - ripartiamo da quella proposta e integriamola”.

Il comunicato stampa integrale

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