C’è una Rimini che fa festa ed esce dall’inferno dopo appena un anno. C’è la Rimini del pallone che ritrova entusiasmo e voglia di diventare grande in fretta attraverso un passaggio in Lega Pro che pare solo un gradino verso il ritorno nelle categorie del calcio vero. Una festa che ha coinvolto quasi 2.000 persone grate al gruppo che domenica ha vinto la finale dei play off e coronato il progetto di un anno. Di parola anche D’Angelo, il tecnico che aveva promesso “vinceremo il campionato” passa alla cassa.
Ci sono bandiere nella sera di Rimini e silenzi assordanti nel pomeriggio. Sono quelli del Basket, che chiude la serranda dopo 64 anni di storia. Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non iscrivere la squadra per mancanza di un piano economico in grado di garantire il regolare svolgimento della prossima stagione. Il Presidente Adriano Braschi, che ha cercato fino all’ultimo la soluzione per uscire dalla crisi ha comunciato che la società sarà messa in liquidazione.
Roberto Chiesa
Ci sono bandiere nella sera di Rimini e silenzi assordanti nel pomeriggio. Sono quelli del Basket, che chiude la serranda dopo 64 anni di storia. Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non iscrivere la squadra per mancanza di un piano economico in grado di garantire il regolare svolgimento della prossima stagione. Il Presidente Adriano Braschi, che ha cercato fino all’ultimo la soluzione per uscire dalla crisi ha comunciato che la società sarà messa in liquidazione.
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