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Caso Tre Penne: la squadra minaccia di rivolgersi all’Uefa

2 apr 2011
Caso Tre Penne: la squadra minaccia di rivolgersi all’Uefa
Un episodio simile si era verificato due anni fa. Sempre coppa Titano e sempre ultima giornata della stagione regolare, quando la Fiorita s’impose per 6-2 sul Pennarossa e si assicurò lo spareggio con il Murata. Questa volta a rimanerci in mezzo, come si usa dire nel mondo del calcio, è stato il Tre Penne. Al Domagnano, squadra che non ha mai vinto una partita in diciannove giornate di campionato, serviva una vittoria per cinque a zero con il Tre Fiori. Bene, è finita proprio cosi, 5-0 e la squadra di Città eliminata dalla coppa. Un esito a dir poco sorprendente, con tre gol negli ultimi minuti di gioco, che hanno mandato su tutte le furie, i dirigenti del Tre Penne. L’argomento è sulla bocca di tutti, si parla di etica, di moralità, di lealtà sportiva volutamente dimenticata. Insomma uno spettacolo indecoroso, del quale il calcio sammarinese avrebbe fatto volentieri a meno. Il Tre Penne ha minacciato di rivolgersi all’Uefa, probabilmente non lo farà, ma sicuramente è arrivato il momento di riflettere. Forse basterebbe cambiare la formula della coppa Titano, non più gironi ma eliminazione diretta, con gare di andata e ritorno. Poi c’è la questione delle presenze, regola voluta dalle società e prontamente scavalcata dalle stesse.
Basti guardare quello che accade ogni domenica, con calciatori in campo solo per pochi secondi, il tempo necessario per guadagnarsi la possibilità di disputare i play-off. Infine la vicenda delle scommesse. Da qualche settimana, sul sito Doribet.com si può tranquillamente puntare sui risultati del campionato sammarinese. Le quote sono davvero interessanti, ad esempio la vittoria del Cailungo sulla Fiorita è pagata a 13, su uno scommette 100 euro ne vince 1.300. Insomma una cosa è certa, servono regole chiare per evitare che la cultura del sospetto, prevalga su tutto.

Palmiro Faetanini

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