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De Angelis e Dovizioso cadono. Lorenzo è campione del mondo

22 ott 2007
Motomondiale
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Non sappiamo come andrà la Yamaha MotoGp del prossimo anno ma con certezza sappiamo che a guidarla sarà un due volte campione del mondo. Jorge Lorenzo è stato indiscutibilmente il pilota più veloce di questo campionato 250 e in Malesia ha dimostrato di saper usare anche al testa. L’unico rivale al titolo rimaneva Andrea Dovizioso anche se l’impresa, con 45 punti di distacco e una sola gara al termine, era piuttosto disperata. Poteva andarsene, il Dovi, ha preferito rallentare, aspettare le due KTM sperando che nella mischia qualche cosa succedesse. A Jorge ovviamente. La strategia ha funzionato. In effetti qualche cosa è successo ma invece di danneggiare Lorenzo la Ktm di Kallio, al penultimo giro, ha centrato in pieno la Honda del forlivese. Lorenzo, conosciuto ormai come l’Ispanico, non ha conquistato la Malesia ma con il terzo posto ha conquistato molto di più: il campionato del mondo 250. A Sepang chiude il capitolo mondiale e apre quello MotoGp. Dopo la gara di Valencia potrà finalmente provare la Yamaha M1. E’ un finale di stagione da cancellare e rifare quello di Alex De Angelis che per tre quarti di campionato ha fatto della costanza la sua forza. Così come in Australia anche in Malesia le difficoltà iniziano dalle qualifiche. Ci impiega tutta la prima sessione del venerdì per sistemare la moto e quando ci riesce (sabato stava andando davvero forte) deve fare i conti con un certo Jules Cluzel, uno di quei piloti semi-sconosciuti che saltano fuori solo in momenti come questi. Gli si mette in traiettoria e vanno entrambi a terra. Anche in gara Alex cade ma questa volta senza contatto. Forse nel tentativo di recuperare posizioni, forse la concentrazione che lo ha accompagnato fino a qualche gara fa è andata a farsi friggere. In parte giustificabile da una Honda Gresini impressionante. Una notizia confrontante effettivamente c’è. Per un Alex in difficoltà, in questo finale di campionato, c’è una Honda che vola. Marco Meandri è secondo a Sepang e fra due settimane, dopo Valencia, quella moto sarà nelle mani di De Angelis. Melandri secondo, quindi, in MotoGp. Secondo perché davanti in questa domenica poteva esserci solo Casey Stoner. Ti chiedi che cosa possa ancora dare quello Stoner a quella Ducati dopo aver vinto con largo anticipo un mondiale Piloti e uno Costruttori. Ti chiedi dove trovi ancora la voglia di rischiare e capisci che forse un talento lo è davvero. A Sepang poteva andare a passeggio, mostrare senza rischiare quel numero 27, ancora per due gare, perché il prossimo anno, su quelle carene rosse ci sarà spazio solo per il numero 1. E invece no, rischia e vince, come al solito. Come al solito anche Rossi, problemi di assetto, di gomme chiude e quinto davanti a Pedrosa e a De Puniet. Il mondiale piloti rimane aperto solo in 125. In Malesia vince Talmacsi e guadagna nove punti su Faubel, l'unico avversario al titolo iridato quando manca solo la gara di Valencia. Si decide tutto fra due settimane.

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