Seconda tappa e seconda vittoria della campionessa del mondo Marianne Vos.
Dopo il prologo di Fonte dell’Ovo, la giovane ciclista olandese si impone in volata, anche sul traguardo di Borgo Maggiore.
Gli ottantasette chilometri e trecento metri della seconda frazione, non modificano più di tanto la classifica generale.
Un percorso che almeno sulla carta, avrebbe dovuto portare ad una selezione soprattutto nel tratto finale, con i sette chilometri di salita da Mercatino Conca fino a Montegrimano.
Ci ha provato la vincitrice della scorsa edizione, Svetlana Bubnenkova prima sul gran premio della montagna di Montelicciano, ma poi immediatamente ripresa dal resto del gruppo.
La discesa verso Borgo Maggiore non modifica nulla e lo sprint finale, premia il talento di Marianne Vos, davanti ad una giovane promessa del ciclismo italiano, la ventenne Marta Bastianelli
Domani la terza e ultima tappa del giro ciclistico di San Marino, una frazione di oltre 100 chilometri con tre gran premi della montagna e nonostante la superiorità, fin qui dimostrata della maglia iridata, c’è ancora chi promette battaglia.
Dopo il prologo di Fonte dell’Ovo, la giovane ciclista olandese si impone in volata, anche sul traguardo di Borgo Maggiore.
Gli ottantasette chilometri e trecento metri della seconda frazione, non modificano più di tanto la classifica generale.
Un percorso che almeno sulla carta, avrebbe dovuto portare ad una selezione soprattutto nel tratto finale, con i sette chilometri di salita da Mercatino Conca fino a Montegrimano.
Ci ha provato la vincitrice della scorsa edizione, Svetlana Bubnenkova prima sul gran premio della montagna di Montelicciano, ma poi immediatamente ripresa dal resto del gruppo.
La discesa verso Borgo Maggiore non modifica nulla e lo sprint finale, premia il talento di Marianne Vos, davanti ad una giovane promessa del ciclismo italiano, la ventenne Marta Bastianelli
Domani la terza e ultima tappa del giro ciclistico di San Marino, una frazione di oltre 100 chilometri con tre gran premi della montagna e nonostante la superiorità, fin qui dimostrata della maglia iridata, c’è ancora chi promette battaglia.
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