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Estoril MotoGP: secondo Valentino

17 apr 2005
All’Estoril la motoGP propone due gare in una. Sul quasi asciutto Gibernau e Barros hanno un passo nettamente superiore agli altri. Allunga subito Sete che sembra non soffrire affatto dei problemi alla spalla, dietro c’è solo un’altra honda che riesce a seguirlo, quella gialla del team Pons del redivivo brasiliano. Al nono giro poi, alle prime gocce sul circuito, debutta la bandiera bianca. Da nuovo regolamento la corsa non si sospende più ma i piloti hanno la possibilità di rientrare ai box e salire sulla moto assettata per il bagnato. Nessuno decide di cambiare, ma poco dopo metà gara la pioggerella diventa pioggia e cominciano i colpi di scena. Ora la differenza non la fa più il motore, ma conta soprattutto quel coraggio che significa dosare al punto giusto incoscienza e prudenza. Una botta terribile per Gibernau al 16esimo giro, quando arriva in curva col gas troppo aperto e vede scivolare via la vittoria. Strada libera per Barros, lui si trova il giusto compromesso fra sprone e briglia, mentre dietro guadagna qualcosa Valentino che ci deve mettere come al solito tanto del suo per compensare una M1 in difetto di cavalli e stabilità. Il dottore si porta in scia un max Biaggi in apparente risalita, mentre per il quarto posto fanno scintille Macho Melandri e l’altra Yamaha di Colin Edwards.
Sotto la bandiera a scacchi è primo, solitario, Alex Barros. Valentino porta a casa una piazza d’onore che vale oro, il terzo posto se lo aggiudica Max Biaggi che dall’ultimo gradino del podio vorrebbe ripartire per arrivare più in su. Il quarto posto di Melandri, una conferma dopo l’ottimo esordio a Jerez, completa l’eccellente prestazione complessiva dei piloti italiani in terra di Spagna.

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