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Giro Fiandre, van der Poel d'un soffio su van Aert. Alaphilippe ko

Il campione del mondo attacca ma poi si frattura una mano scontrandosi con una moto. L'olandese va a vincere ed emula il padre Adrie, che trionfò nel 1986.

19 ott 2020
Giro Fiandre, van der Poel d'un soffio su van Aert. Alaphilippe ko

Di padre in figlio, 34 anni dopo il Giro delle Fiandre è di nuovo di un van der Poel. Da Adrie a Mathieu che in un'avvincente volata a due ha la meglio sul suo rivale di sempre Wout Van Aert per la prima doppietta familiare della classica in questione. L'ultima di questa travagliata stagione e la prima Monumento per l'olandese, che in bacheca ha pure una Amstel Gold Race. Come nel 2019 il terzo posto, a 8” dal duo di testa, è di Alexander Kristoff, mentre Alberto Bettiol, campione in carica, è solo 16°.

Protagonisti mancati Greg van Avermaet – infortunatosi durante la Liegi-Bastogne-Liegi – e Julian Alaphilippe, che invece in corsa per la vittoria, fino a 35 km dal traguardo, c'era eccome. Poi il brutto incidente causato dal contatto con una moto della giuria: doppia frattura alla mano destra, trasporto all'ospedale e speranze di successo in fumo.

E dire che erano state proprio le sue accelerazioni a movimentare le fasi salienti della corsa, dopo che l'iniziale fuga a sei era stata riassorbita dal gruppo a -50 km. Al primo attacco del campione del mondo rispondono in otto, al secondo invece tengono botta solo van der Poel e van Aert, che dopo il botto del francese proseguono in coppia. Una rivalità nata nel ciclocross e riproposta paro paro sui Muri delle Fiandre, scollinati con cambi regolari e senza che nessuno degli altri riesca a riportarsi a contatto. Infine l'arrivo in volata, sul quale van der Poel guadagna i centimetri decisivi e, a due anni dallo squillo di Niki Terpstra, riporta le Fiandre in Olanda.


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