Quinta tappa del Giro di Turchia per un totale di 177,9 km. Dopo una quarantina di questi pianeggianti, le prime salite con altimetrie non trascurabili. Superata queste difficoltà la restante parte della quinta tappa è stata più tranquilla con due sprint intermedi ad animare la corsa e, solamente nel finale, un'ulteriore ascesa impegnativa di 1,5 km all'8,4%.
Dopo pochi chilometri di studio è arrivato l'attacco da parte di sette uomini che hanno di fatto animato la fuga di giornata. I sette in avanscoperta hanno avuto un vantaggio massimo che è andato anche oltre i 6' e questo ha permesso loro di giocarsi praticamente tutti i punti e gli abbuoni.
A quel punto il gruppo principale ha alzato il ritmo per riprendere i fuggitivi, con il gap che effettivamente si è ridotto di parecchio. Con il passare dei chilometri hanno rosicchiato sempre più secondi agli attaccanti. Il gruppo si è compattato definitivamente ai 5 km dal traguardo, quando è stato riassorbito anche uno stoico Mattheis, e a quel punto le squadre hanno lavorato per la volata finale.
A conquistare il successo in uno sprint convulso è stato il danese Tobias Lund Andresen, alla seconda vittoria in due giorni, davanti al compagno di squadra l'olandese Fabio Jakobsen, terzo il portoghese Iuri Leitao. Primo degli italiani Giovanni Lonardi settimo. Leader della classifica generale resta il danese Tobias Lund Andersen.
