Kaden Groves si ripete e dopo Tarragona si prende anche la tappa successiva. Lo sprinter australiano batte un grande Filippo Ganna che è andato vicinissimo al blitz e si è giocato la vittoria fino all'ultima pedalata. Secondo, per meno di una ruota. Terzo Van Gestel e quarto Alberto Dainese sempre coi primi e mai a segno in questo avvio di Vuelta. Giornata di conferme per la nobiltà della corsa, Remco Evenepoel resta in rosso e vincendo uno sprint intermedio aggiunge alla dote anche 6 secondi di abbuono che male non fanno. Tappa frizzante, almeno nella prima parte, tappa che molti si sono segnati per provare ad andare via e lasciare un segno convinti che il gruppo, qualora a muoversi non fossero gli uomini di classifica, li avrebbe lasciati andare. L'uruguiano Eric Fagundez si fa 135 km da solo. Meritava un altro epilogo. Invece a 40 km dall'arrivo il sogno sfuma. Le squadre dei velocisti alzano e il tiro. Tutti di nuovo insieme e questa volta tutti di nuovo insieme fino alla fine. Si va verso la volata e a 3 km una caduta sconvolge gli equilinri. Menten e Bardet vanno giù per terra, l'Alpecin riesce a lavorare bene e Groves batte Ganna che quasi ci riesce. Ma quasi.