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L'ascesa di Jannik Sinner: ora è 2° e ha Djokovic nel mirino

Scavalcato Alcaraz, la stagione della terra rossa può portare l'azzurro in cima alla classifica.

2 apr 2024
@ATP Media
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Masters 1000 Toronto, Coppa Davis, Australian Open, Masters 1000 Miami, oltre all'argento alla ATP Finals e i successi nei 500. Con la netta accelerazione da agosto in poi Jannik Sinner è passato definitivamente da promessa a campione conclamato e adesso manca solo l'ultimo passo: il primato nel Ranking. Col successo in Florida ha tolto il 2° posto a Carlos Alcaraz e davanti è rimasto solo Novak Djokovic, l'ultimo fuoriclasse della vecchia generazione a non aver ancora issato bandiera bianca.

La forbice è di 1015 punti, se si parla di classifica ATP, se invece si guarda la race per le Finals, la classifica del 2024 che assegna i posti per le finali di Torino, la musica è decisamente diversa. Qui Sinner è nettamente in testa, forte di un ruolino quasi immacolato da 22 successi in 23 partite (con a corredo tre titoli, lo Slam australiano, Miami e il 500 di Rotterdam): 3900 punti, in pratica le Finals di fine stagione sono assicurate. Seguono, ben staccati, Medvedev e Zverev, mentre Djokovic è appena 12° a quota 910: 3mila – quasi precisi – in meno dell'azzurro, a oggi l'ultimo avversario che ogni tennista spera di trovarsi davanti.

A questo punto, se i tempi sono maturi per il cambio in vetta lo deciderà la stagione della terra rossa, che si apre il 7 aprile con, in successione, i 1000 di Montecarlo, Madrid e Roma, oltre al 500 di Barcellona. Poi, dal 26 maggio, l'evento principe, quel Roland Garros di cui Djokovic è campione in carica, mentre Sinner è reduce da un 2° turno. Altri tempi e a livello di classifiche fa tanta differenza, perché se in questi tornei Djokovic dovrà difendere 2315 punti – e Alcaraz 2265 – l'allora acerbo Sinner ne totalizzò 585: se dovesse confermare anche sulla terra rossa il passo attuale, dopo Parigi l'Italia potrebbe avere, finalmente, il suo primo n°1 al mondo.





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